Ultima modifica 9 Maggio 2019
Oggi, indubbiamente, l’infanzia è cambiata, ma i bambini di oggi non sono troppo diversi da quelli di ieri e pur essendo dei “nativi digitali” mantengono un’innata curiosità verso i libri.
Le biblioteche, assieme ai cari bibliotecari, hanno un ruolo fondamentale nel mantenere e sviluppare questa curiosità.
Secondo l’HuffingtonPost ci sono ben 5 motivi per cui è importante portare i bambini nelle biblioteche, vediamoli insieme.
Visite regolari in biblioteca, aumentano le letture e la lettura è cibo la mente
La ricerca mostra che la lettura aiuta effettivamente lo sviluppo cerebrale, soprattutto nei primi cinque anni di vita del vostro bambino.
Quando i bambini leggono, le loro cellule cerebrali sono letteralmente accese, i collegamenti esistenti tra le altre cellule cerebrali vengono rafforzati e se ne sviluppano di nuovi. La lettura è anche una delle migliori attività per fornire il linguaggio fondamentale e l’alfabetizzazione utile per avere successo nella vita.
E non dimentichiamo come la lettura ad alta voce ci collega – lettore e ascoltatore – in un modo molto intimo. Quando leggiamo a voce alta ai bambini , trasmettiamo loro il seguente messaggio: “Tu sei importante. Questa tempo è dedicato a te” .
Visitando una biblioteca, è possibile esporre i vostri figli a più libri e riviste di quanto ci si può permettere di acquistare.
Se siete come la maggior parte delle famiglie, di certo avrete un determinato budget a disposizione da tenere d’occhio.
Ma in biblioteca potete sbizzarrirvi a svaligiarla, portare a casa quanto più libri vi è possibile trasportare, leggerli, riconsegnarli e poi…ricominciare di nuovo con la scelta!
Inoltre, la ‘scelta casuale’ che offre la biblioteca – ovvero sfogliare e assaporare un libro senza la pressione dell’acquisto – permette ai bambini di vivere la lettura più serenamente. Non si può mai avere la certezza di quale storia può catturare l’attenzione di vostro figlio: la biblioteca vi dà proprio la possibilità di scoprirlo a basso rischio.
Il bibliotecario può consigliare libri che voi non conoscete o che non pensereste di suggerire, ampliando i gusti e il vocabolario dei vostri bambini.
Il tempo passato nella biblioteca è attivo, non passivo.
Forse nell’immaginario collettivo la biblioteca è un luogo estremamente tranquillo, con l’obbligo del silenzio.
Ma vi sbagliate, perché lo spazio delle biblioteche dedicato ai ragazzi non ha niente a che vedere con tutto questo.
Oggi, infatti, molte biblioteche organizzano attività creative e ludiche per avvicinare i più piccoli al mondo dei libri (pensate ai burattini, alle storie lette ad alta voce, ai costumi, ai giochi, ai cantastorie).
Inoltre, spesso tutte queste attività vengono svolte in uno spazio in cui i bambini possono tranquillamente stare seduti su morbidi tappeti o grandi cuscini.
Possedere una tessera della biblioteca insegna la responsabilità bambini.
Come utenti della biblioteca tesserati, i ragazzi imparano subito a trattare con cura le cose che appartengono ad altri.
Quando un ragazzo ritira un libri a suo nome, si sente degno di fiducia, responsabile ed appartenente ad una comunità.
La prima tessera di un bambino è un rito di passaggio, un momento speciale che vale la pena di immortalare con una foto o con un gelato o, perchè no, andando a casa a leggere un buon libro insieme!