Ultima modifica 6 Agosto 2020
Brown bear, brown bear what do you see?
Cari amici, sapete qual è la lingua più usata al mondo?
L’inglese? Il cinese? È il broken English, quell’inglese che milioni di parlanti malamente masticano e risputano e, in barba alla grammatica o alla sintassi, riescono comunque a connettersi con mezzo pianeta. Non si sa come, ma ci riescono.
Tra i maestri del broken English ci siamo noi italiani che, dall’alto del nostro Chenaigotudetoilet imparato a scuola e del nostro vastissimo repertorio gestuale, non riteniamo necessario andare oltre.
Insegno inglese alle superiori da più di quindici anni e ancora non mi capacito di chi sia la responsabilità: a turno è dell’insegnante del biennio, di quello delle medie, della maestra delle elementari, della tata del nido.
Parlare broken English può andare pure bene, ma esprimersi in un inglese corretto va pure meglio.
Pertanto, ecco cosa ho pensato:
periodicamente leggeremo insieme dei libretti in inglese, io a voi e voi ai vostri bimbi. Vi aiuterò nella scelta, nella pronuncia, eventualmente nella comprensione dei testi.
Ci troviamo di fronte a quella che gli inglesi definiscono una win-win situation, ovvero una circostanza in cui tutti ci guadagnano: voi ravviverete la vostra competenza linguistica, i bambini passeranno del tempo di qualità con voi e saranno esposti ad un inglese autentico, non quello di “the pen is on the table”, per intenderci. E a me cosa ne viene? Io coltiverò l’illusione di aver fatto qualcosa di utile e tra dieci anni, forse, ai colloqui genitori-insegnanti la mia fila non sarà così lunga!
Comincerei col presentarvi una letturina facile facile, un classico della letteratura per bambini:
Brown Bear, Brown Bear, what do you see? del prolifico illustratore Eric Carle, con testo di Bill Martin Jr.
Brown bear, brown bear what do you see? è una storia con un testo semplice e immediato, adatto anche ai bambini più piccoli e ideale per presentare tutto un lessico relativo ai colori e agli animali.
La storia è strutturata secondo la classica tecnica delle domande seguite dalle risposte, ripetute di volta in volta. La lettura ad alta voce consente ai bambini di acquisire la struttura senza grossa fatica e pertanto di guadagnare fiducia nel piccolo inglese che parlano, che è un passaggio fondamentale nell’acquisizione di una lingua straniera. Il testo estremamente ripetitivo permette perfino ai più piccoli di predire la storia, le magnifiche illustrazioni agganciano l’attenzione, consentendo il consolidamento di lessico e sintassi.
Altra cosa non scontata, i bambini acquisiranno la regola della posizione degli aggettivi, che come sapete in inglese precedono i sostantivi. Infine il ritmo cadenzato aiuta a sviluppare la consapevolezza relativa ad accento e intonazione, così come alla pronuncia di parole singole. E diciamolo, la pronuncia è un campo in cui i bambini hanno un discreto vantaggio su noi adulti perché sono ottimi imitatori e soprattutto non temono di perdere la faccia.
Il libretto si presenta sotto la forma di un cartonato spesso, molto maneggevole e resistente.
Qui sotto vi metto un video con cui potrete esercitarvi nella lettura, prima di procedere coi vostri bimbi. O potrete criticare la scelta del pigiama, fate voi.
Disclaimer grosso come una casa: sono di Roccadaspide in provincia di Salerno e non di Canterbury nel Kent e ho con la voce impastata di sonno. Sono pochi i momenti in cui, a casa mia, c’e silenzio assoluto e uno di quei momenti è la domenica mattina alle sette… Mi ci è voluto un po’ di coraggio, quindi abbiate pietà.
Allora, buona lettura e buon ascolto!