Ultima modifica 2 Maggio 2019
Come già anticipato, a Cinecittà World è iniziata la stagione delle anteprime e ieri siamo andati a vedere per voi Stanlio & Ollio, nei cinema da mercoledì 1° maggio.
Stanlio & Ollio è un omaggio alla coppia comica più famosa di tutti i tempi, il duo formato da Stan Laurel e Oliver Hardy.
Non aspettatevi una commedia o un remake dei loro grandi film.
Questo è un “dietro le quinte”.
E’ una storia sull’amicizia, sulle sue difficoltà ed i legami indissolubili che regala umorismo, qualche risata e una buona dose di commozione. Un film che lascia addosso una sensazione dolceamara di nostalgia per un tempo passato.
Steve Coogan (nel ruolo di Stan Laurel) e John C Reilly (che interpreta Oliver Hardy) impersonano magistralmente i protagonisti catturando brillantemente i “manierismi” fisici e i tic verbali dei loro personaggi senza scadere nella caricatura, tanto da rendere difficile, a chi come me vedeva Stanlio e Ollio da bambina, distinguerli dagli originali.
Una breve introduzione ambientata nel 1937 ci porta ai tempi del grande successo hollywoodiano, quando Stanlio & Ollio erano acclamati come star.
Negli anni ’30 sono all’apice del successo, famosissimi ma pagati male.
Non possiedono i diritti sulla loro immagine, i loro contratti con la casa di produzione non sono sincronizzati (quello di Stan è scaduto mentre Ollie è ancora sotto contratto) ed il tracollo finanziario dovuto alle spese folli e ai troppi divorzi è dietro l’angolo.
Questo è quanto li spingerà a scelte di carriera differenti, incrinando profondamente il loro rapporto.
Con un salto nel tempo di ben 16 anni, li ritroviamo nuovamente insieme nel 1953.
In un viaggio da NewCastle a Glasgow, riuniti per un tour nei teatri della Gran Bretagna pensato per sostenere un nuovo progetto cinematografico, una parodia di Robin Hood che Stan sostiene di aver creato con un produttore britannico.
I tempi d’oro sono passati, alloggiano in alberghi squallidi e recitano in teatri periferici semivuoti (“Pensavo si fossero ritirati” dice una loro vecchia fan acquistando il biglietto per lo spettacolo), il loro stesso impresario si nega alle loro chiamate.
Stan nasconde le difficoltà organizzative a Ollie, che a sua volta affronta il tour con difficoltà di salute.
Nonostante questo, nonostante i fantasmi delle loro incomprensioni, la coppia ritrova gradualmente la propria armonia, la sincronia perfetta dei tempi comici e riconquista il pubblico (sia quello dei teatri del film che quello “vero” in sala) con la semplicità e l’ironia che li ha sempre contraddistinti.
Durante il tour, i comici vengono raggiunti dalle loro mogli.
Shirley Henderson interpreta l’astuta ma affettuosa Mrs Lucille Hardy mentre Nina Arianda è Ida Kitaeva, la compagna di Stan, un’ex ballerina e attrice cinematografica che racconta a chiunque incontri le stesse storie della sua gloriosa carriera.
La loro presenza è un atto comico all’interno della storia, ma inevitabilmente svaniscono nel confronto con le dinamiche di Coogan e Reilly sullo schermo.
Per Stan e Ollie il tour sarà per l’occasione per imparare a conoscersi di nuovo,
per superare il passato che li ha separati, ritrovare la fiducia reciproca e per riscoprire – e far scoprire al pubblico più giovane – la perfetta alchimia che li ha resi le più grandi star della commedia al mondo.
C’è un gioco continuo tra personaggi reali e personaggi immaginari tanto da fondere gli uni con gli altri.
Gli scambi di battute, gli involontari sketch comici (risate a scena aperta per lo sketch dell’albergo e quello del baule in stazione, in chiaro riferimento al loro cortometraggio premio Oscar The Music Box), le espressioni ed i movimenti inconfondibili così riconoscibili sul palco e sullo schermo si rivelano parte integrante delle personalità dei due comici.
Il film offre un ritratto profondo e commovente del matrimonio creativo di Laurel e Hardy nel momento in cui sono consapevoli che stanno diventando vecchi e che si stanno avvicinando agli ultimi fasti: tuttavia, la magia tra di loro non si dissipa mai e Stanlio & Ollio saranno sempre indivisibili nella memoria e nei cuori di chi li ha amati ed ha imparato a ridere con loro.
#Spaventometro 0
Il film, pur essendo davvero bello
e piacevole, non è un film accessibile
per bambini.
Pietro – 6 anni tra poco – ha avuto difficoltà a seguire la vicenda che – tra salti temporali, citazioni e presupposti – ha tanto di sottinteso. Per tutto il tempo ha fatto domande su domande. Si è divertito tantissimo con gli sketch che tuttavia rappresentano davvero una parte minima del film.
Silvia, quasi quattordicenne, ha invece apprezzato la storia di amicizia.
Incuriosita da questi personaggi per lei sconosciuti mi ha chiesto di cercare insieme qualche loro video da vedere con i fratelli a casa.
Davide – 3 anni – non pervenuto: ha divorato popcorn per tutto il film disinteressandosi completamente di tutto il resto
Età consigliata: da 14 anni
Regia: Jon S Baird;
Protagonisti: Steve Coogan, John C Reilly, Nina Arianda, Shirley Henderson, Danny Huston.Durata: 97 minuti