Ultima modifica 24 Gennaio 2020
Mappe delle città per bambini: troppo complicate direte voi.
E invece devo contraddirvi!
Eh sì, mio figlio ha ricevuto in regalo questo fantastico libro per il suo 4 compleanno e non lo ha più lasciato.
Mappe delle città: il giro del mondo in 20 metropoli
Un libro che illustra ai bambini le meraviglie che si possono scoprire in 20 città del mondo.
In modo molto divertente, con tante curiosità. Ad esempio, sapevate che per testare il ponte di Brooklyn servirono 21 elefanti? O che a Copenaghen si può navigare come veri Vichinghi o che a Seul bisogna schiacciare la lettera “F” per arrivare al quarto piano?
Noi no! Ma la cosa più sorprendente è che mio figlio ha scambiato questo libro con la copertina di Linus. Mi spiego meglio.
La sera non si addormenta se non dopo avergli letto un libro. Poi solitamente arriva Morfeo, ma non sempre. Per cui se per caso non riesce ad addormentarsi, si alza, va a prendere questo libro dalla sua piccola biblioteca personale e sfogliandone le pagine si addormenta.
Scomodo, eh (il libro è di dimensioni non ridotte giustamente)…però per lui va bene così. Lo troviamo con mezza faccia sprofondata in mezzo al libro!
La sua pace interiore la raggiunge chiudendo gli occhi e pensando a cosa vorrebbe vedere un giorno in una delle città del libro. Ovviamente la prima in lista è Parigi.
La Torre Eiffel è il suo punto fisso. Promesso che andremo, ma non so se riuscirò stavolta a superare lo scoglio dei miei attacchi di panico dovuti all’altezza, seppur per amore di mio figlio, non so se ce la farei!
Quando legge di Praga, è orgogliosissimo di esserci stato e gli piace ricordare una ad una le esperienze vissute lì, soprattutto quando si innamorò dei mezzi pubblici, come dargli torto? Una città magica. Ovviamente le città descritte nelle mappe sono tutte stupende e il nostro scopo è riuscire a visitarle se non tutte, in buona parte. Chissà!
Quali città?
Si parla di New York, Parigi, Roma, Barcellona, Tokyo, Berlino, Londra, Città del Capo, Copenaghen, Pechino, Milano, Rio de Janeiro, Mosca, Sidney, Lisbona, Praga, Seul, San Francisco, Amsterdam, Varsavia.
Le illustrazioni sono davvero molto accattivanti, colorate, divertenti, adatte a bambini di ogni età. Accanto ai disegni delle attrazioni c’è una piccola didascalia che spiega di cosa si tratti o alcuni aneddoti. Non dimenticate che viene rappresentata anche la bandiera simbolo della città indicata e Mattia ha imparato così già 20 bandierine, non male!
E qual è il saluto o il piatto tipico di Sydney lo sapete?
Ecco, questo libro è anche istruttivo da questo punto di vista. Lo reputo davvero un libro magico, in cui ognuno può imparare ciò che più lo attrae.
Non pensate che sia come le cartine e le mappe che dovevamo studiare a scuola, per forza. Quando i bambini hanno curiosità imparano davvero tanto e senza fatica, sono ispirati dalle mille avventure proposte. Anche chi non sa leggere può associare le attrazioni e i monumenti alle città descritte.
Mio figlio da questo libro ha imparato tanto, soprattutto a dire: “Mamma, papà, quando andiamo a…(Inserite la città di turno)?”
Non è forse la cosa più bella quella di vedere crescere in un bambino il desiderio di esplorare il mondo, posti non ancora visitati, luoghi inesplorati, bellezze tutte da godere?
Per me, l’eredità più importante che si possa trasmettere. Per chi adora viaggiare, scoprire, fisicamente e anche virtualmente, questo libro è perfetto.
Dettagli tecnici:
- Edito da ElektaKids, Mondadori Electa Spa, 2017, 87 pagine.
- Illustrazioni e grafica: Ilaria Faccioli
- Testi: Miralda Colombo.
Un ultimo consiglio: questo meraviglioso regalo è stato scelto in una libreria per bambini di Roma. Fatelo anche voi, ve ne suggeriamo noi alcune qui, non facciamole chiudere.
Le librerie sono posti magici, così come le città che vorremmo visitare.
I have just bought a Slovene version of the book. Wanted to show my daughter the chapter about London. I was very disappointed to see that the Tower bridge has a wrong name in the book! It is named London bridge which in fact is also an existing, but modern bridge. Is this error also in the original book, I could not find any photos on the net?
Unfortunately it is wrong in Italian version too…