Ultima modifica 18 Novembre 2021
Guida Galattica al Coronavirus: brillante! Diretto, sincero e speranzoso!
Questo ho pensato leggendo Guida Galattica al Coronavirus, una guida per bambine e bambini curiosi e coraggiosi, promossa dal CMV, il Museo dei bambini di Verona, da Explora il Museo dei bambini di Roma, dal MUBA il Museo dei bambini di Milano e da Genova, la città dei bambini e dei ragazzi.
Poche pagine che spiegano in modo rigoroso cosa sta succedendo nel Mondo, proprio come fosse una favola, usando parole semplici e caratteri ad alta leggibilità in italiano e in inglese.
Tutte le pagine sono coloratissime, cosi’ come i disegni che accompagnano il giovane lettore in un Viaggio che parte dalla lontana e tristemente famosa Wuhan, e arriva nelle nostre case, ovunque esse siano.
Mai come in questo momento, il mio cuore e’ spaccato tra l’Inghilterra e l’Italia.
Vivendo lontani ci si sente impotenti, confusi e arrabbiati.
E’ come se fossimo incollati in un Paese che, tra l’altro, ha dimostrato, inaspettatamente, di non tollerarci poi molto (l’amarezza post-Brexit e’ viva e brucia in gola!) e che sembra ostinarsi a ignorare la gravita’ della situazione mondiale.
Chiamo ogni giorno i miei amici italiani, videochiamo la mia famiglia, le mie meravigliose nipotine e leggo conpulsivamente le notizie dall’Italia. La sensazione e’ di vivere in una bolla temporale in cui sai benissimo cosa’ accadrà intorno a te da li’ a brevissimo, ma nessuno vuole sentirti, anche se urli per avvertirli del pericolo perchè, appunto, sei in una bolla.
E’ dura essere una mamma ai tempi del Coronavirus.
I danesi dicono che per crescere figli felici bisogna essere onesti e non aver mai paura di mostrare loro le proprie debolezze, perche’ insieme si cresce, ci si migliora, si diventa forti con loro e per loro. Ma quanto esattamente bisogna essere sinceri con i nostri figli quando c’e’ una pandemia in corso? La risposta non ce l’ho.
Ma leggendo Guida Galattica al Coronavirus mi sono fatta un’idea su come affrontare questo brutto sogno con loro.
Mia figlia e’ una bimba solare, simpatica, molto italiana e molto sveglia.
Vedendo le sue cuginette a casa in Italia da qualche settimana ormai, e facendo un milione di domande ogni secondo, e’ molto piu’ aggiornata della maggior parte dei suoi compagni di scuola inglesi.
Oggi finalmente e’ arrivato anche per lei il primo giorno delle sue vacanze forzate.
Ieri sera l’eccitamento di stare a casa con mamma e il fratellino quasi non la faceva dormire. Sta mattina l’euforia era svanita e i suoi occhietti erano tristi e confusi.
Era evidente che avesse metabolizzato la notizia della chiusura (tardiva!) delle scuole in tutta l’Inghilterra.
Allora ci abbracciamo forte, arriva il fratello che si mette in mezzo e abbracciamo pure lui. Ci abbracciamo cosi’ stretti che quasi mi tolgono il respiro, e allora scoppiamo a ridere.
Ma i suoi occhi non mentono, e’ distante e preoccupata. Lo sono anch’io, ma mi viene un’idea, che ha funzionato alla grande (…peww!). Le dico di prepararsi per la scuola, staremo a casa, ma la sua casa per i prossimi giorni, la mattina, diventerà la sua nuova scuola. Lavinia ne e’ entusiasta! Prepara lo zainetto e ne prepara uno pure per Mr Adri. Fanno finta di uscire e, quando rientrano in salotto, danno il buongiorno alla Maestra Francesca.
L’atmosfera e’ perfetta e rilassata, cosi’ inizio a leggere la guida con molta enfasi, come se fosse un libro d’avventura.
Il testo si presta benissimo e’ molto scorrevole e la mia bimba di cinque anni e mezzo riesce a seguire facilmente la storia.
La guida parla della prevenzione che aiuta a sconfiggere la paura e di sei piccoli gesti che aiuteranno a proteggerci dal virus.
Il finale ha decisamente conquistato la mia piccola. Incoraggia a sfruttare il tempo in casa nel modo piu’ creativo possibile e a trovare un modo ‘alternativo’ con cui salutare i propri amichetti. Neanche a dirlo, abbiamo passato la mezzora successiva a provare saluti con gomiti, ginocchia…e fondoschiena!
All’improvviso mi accorgo che la bolla in cui mi sentivo soffocare svanisce in un pop!
Mentre leggevo a mia figlia la storia del virus più terribile che incontrerà in tutta la sua vita, lei mi stava ascoltando. Non era più spaventata, perchè io non lo ero. I bambini ti ascoltano veramente. E lo fanno sempre, anche quando pensi siano distratti da giochi o letture o dalla televisione. Sempre. Soprattutto quando chiedi loro di mettere via i giochi o mettere le calze sotto alla divisa perchè fuori ci sono 2 gradi e Jack Frost ci aspetta per accompagnarci a scuola. Loro ti ascoltano sempre.
Parliamo ai nostri figli.
Noi siamo spaventati e loro lo sanno.
Non capiscono cosa succede, diamo loro i mezzi per essere meno confusi. Loro sono migliori di noi.
Aiutiamoli in questo momento difficilissimo aiutandoci con i tanti mezzi che la tecnologia odierna ci mette a disposizione. Tutorial, rubriche, compiti on-line, programmi ad hoc in televisione, libri giochi, l’elenco e’ infinito.
Ci saranno giornate belle, giornate orribili e giornate in cui non vediamo l’ora di spedire i figli a letto perche’ nemmeno loro sanno dove prendono tutte queste energie.
Ma ogni singolo giorno di questo che sembra essere un infinito inizio della Primavera saremo al loro fianco e saremo fortunatissimi.
Aiutiamo i nostri bambini a crescere sensibili, curiosi, empatici e coraggiosi.
Sosteniamoli perchè il Mondo e’ un posto complicato, ma può migliorare.
Facciamolo per loro.
Facciamo tesoro del brutto e del bello di questo momento, delle paure e delle speranze. Trasmettiamo ai nostri figli l’Amore e l’Unione e la Bellezza.
Glielo dobbiamo davvero.
Da Mamma Fra, Lavirocks e Mr Adri per ora e’ tutto.
Alla prossima avventura! Stay Safe!