Ultima modifica 2 Luglio 2020
Acqua, terra, fiori, fili d’erba e sassolini compongono il menù ideale per un divertentissimo gioco di ruolo: la Mud kitchen, ovvero la cucina di fango.
Questo è in assoluto il luogo preferito dei miei due instancabili amanti del caos.
Allestire una cucina per giocare all’aperto è molto semplice. La nostra si trova in un angolo soleggiato nel nostro orto. Una vecchia cucina giocattolo di plastica sfruttata moltissimo da Lavinia in casa, qualche mini-pentola, cibo e altri accessori, sono diventati la base di un angolo cottura immerso nel verde. Un vecchio mobile porta tv, un tavolino e due sedie a misura di bambino completano lo scenario di un ristorante, della cucina di casa o della mensa della scuola.
Polpette di fango, torte di fiori, zuppe d’erbe aromatiche, spaghetti d’erba sono solo alcune delle fantasiose pietanze che si possono degustare nella cucina pluristellata di Lavinia e Adriano.
Esistono varie versioni di mud kitchen, alcune più evolute, altre più improvvisate.
Si possono ad esempio utilizzare dei pallet per costruire la base della cucina che potrà essere abbellita dipingendo dei fornelli o un lavandino. Le vecchie pentole e le bacinelle hanno finalmente trovato un riuso consapevole e divertente.
I nostri vicini di orto, due simpatici nonni in pensione, hanno costruito per i loro nipotini il Busy Bee Cafè, una mud kitchen di ottima fattura e completa di tutti gli accessori.
Lavinia è una bambina solare e socievole, è subito diventata amica dei bambini dell’orto accanto che ora sono ben contenti di condividere la loro cucina di fango e sono sempre i benvenuti a giocare nel nostro spazio.
È sorprendente come Mr. Adri (19 mesi) rimanga concentrato e affascinato nel travasare acqua da un recipiente a un altro e a sporcarsi sapientemente dalla testa ai piedi con fango ed erba.
Lavinia (6 anni) è invece la maestra pasticcera del bistrò, i suoi cupcakes fangosi ai fiori di campo sono il suo cavallo di battaglia.
Questo tipo di gioco di ruolo accontenta i piccoli e i fratelli più grandi che, grazie alla vasta disponibilità delle materie prime, si esercitano pacificamente alla condivisione.
A noi piace talmente tanto cucinare che non manca occasione per giocare a preparare torte e zuppe con quello che troviamo durante le nostre passeggiate.
Camminando nel bosco, ad esempio, si può allestire un (finto) fuoco su cui arrostire muschio e pigne in pentole fatte di corteccia.
E, infine, c’è la versione casalinga, adattabile al giardino o al terrazzo di casa. Ciotole, bicchieri, acqua e pasta colorata sono sufficienti a stimolare la fantasia dei nostri chef in erba.
Le mani operose che scoprono l’acqua, la terra e gli altri elementi naturali trasformano il gioco in un’esperienza sensoriale notevole. L’estrema malleabilità del fango stimola la creatività del bambino e permette di accrescere la sua motricità fine.
Incoraggiare il bambino a toccare e sperimentare con le proprie mani accresce la conoscenza di sé stessi e dell’ambiente che li circonda.
Conoscere e rispettare la natura devono diventare un punto fermo nelle vite dei nostri figli. La confidenza che acquisiscono facendo questo tipo di esperienze immersi nel verde costituisce una base solida per la costruzione di un futuro più sensibile.
Sporcarsi con loro è divertente e appagante. Lasciatevi coinvolgere dalla loro fantasia e riscoprite insieme ai vostri cuccioli il legame con la Terra, che troppo spesso dimentichiamo a causa della frenetica quotidianità.
Assolutamente vietato usare la frase: “Attento, non ti sporcare!”.
Meglio procurarsi una tuta impermeabile e degli stivali di gomma, se vorrete limitare i cambi vestito!