Ultima modifica 1 Febbraio 2021
Nell’interessante infografica che è stata pubblicata dal blog L’insider, si può notare come il consumo dell’audiovisivo stia crescendo in maniera impressionante all’interno delle varie piattaforme digitali. Non c’è da stupirsi, di conseguenza, nel momento in cui tutti questi prodotti finiscono per incrociare la società e influenzare diverse persone.
Le ricerche che vengono portate a termine mediante Google rappresentano uno dei vari sistemi che si possono sfruttare appositamente per effettuare una corretta misurazione del grado di condizionamento messo in atto da parte delle serie tv.
Rispetto a quello che si potrebbe pensare, infatti, c’è un legame ben diretto tra la curiosità in riferimento a un argomento e la ricerca sui motori di ricerca.
L’impressionante impatto di alcune serie tv
Proviamo a dare un’occhiata a una lista di prodotti audiovisivi, proposta dal casinò online di Betway che comprendono quindi non solo serie tv, ma anche tanti film, che vanno a influenzare la società. Uno di questi prodotti corrisponde a Unorthodox, che ha portato la parola chiave ebraismo a fare un salto in avanti pazzesco, facendo registrare un incremento del 150% nel momento in cui la serie tv in questione era giunta all’apice del suo successo.
Avete presente la serie tv Mindhunter, che è stata lanciata nel mese di ottobre del 2017? Ecco, la parola chiave “Charles Manson”, in quel periodo, aveva fatto registrare un aumento nelle ricerche su Google addirittura del 3200%.
Torniamo a cinque anni prima, quando nelle sale cinematografiche venne lanciato “I vantaggi di essere invisibile” Si tratta di un film molto particolare, che ha spinto in maniera incondizionata la parola chiave “The Rock Horror Picture Show”, con un incremento addirittura del 193% nel momento in cui la pellicola ha fatto il suo debutto.
Un altro film che ha rappresentato indubbiamente questo concetto è stato “Crepuscolo”. Basti pensare come, al debutto nel dicembre del 2008, questo film attirò così tanto l’attenzione degli utenti, che portò a un aumento importante, pari al 141% della parola chiave “cime tempestose”. Infine, con Tropa de Elite, lanciato nell’ottobre 2007, la parola chiave “Bope” ha fatto registrare un boom pari al 633% nel momento in cui è avvenuto il debutto della pellicola.
E la serie tv “La regina degli scacchi” ha persino cambiato la concezione legata a questa disciplina, facendola diventare un gioco molto più pop rispetto alle credenze popolari, che invece continuano a ritenerla secondo un’ancestrale concezione che si tratti di una disciplina esclusivamente dedicata agli intellettuali, sdoganando in effetti questo inutile concetto e avvicinando tante persone agli scacchi.
L’aumento del consumo streaming
È chiaro che con la possibilità di fruire di un numero di contenuti più alto rispetto al passato, grazie all’aumento delle piattaforme che offrono tale possibilità, vada a impattare maggiormente la società nella sua interezza e non solo i singoli individui.
Stando a quelle che sono state le parole di Flavia Mendonça, una sociologa che si è laureata presso la UNB e ha ottenuto la specializzazione in sociologia della cultura, non esistono delle logiche né delle forme da rispettare per poter spiegare il grande boom dell’audiovisivo. Infatti, le varianti e le componenti da studiare e analizzare sono sempre tantissime.
Giusto per fare un esempio, le piattaforme digitali legate allo streaming sono in grado con grande semplicità di effettuare il tracciamento della propria clientela e, di conseguenza, riescono a produrre e sviluppare dei prodotti che sono più propensi chiaramente a raggiungere il successo e l’apprezzamento degli utenti finali.