Ultima modifica 11 Settembre 2023

Perchè non scegliere l’inglese come attività extra-scolastica anche al nido e alla scuola materna?!

Una domanda molto ingombrante per la mamma moderna è: come e quando inserire la lingua inglese nella vita dei nostri figli?

Dopo aver letto questo articolo avrete le idee molto più chiare!

Facciamo inglese come attività extrascolastica fin dai primi anni di vita del bambino.

Sono Sara Righetti neuroscienziata e consulente bilinguismo early years, ma anche mamma di due bambine che sto crescendo bilingua.

Partiamo subito dalla prima domanda:

quando iniziare?

La risposta è di una sola parola: ora!

Prima si inizia meglio è, non c’è il rischio di confondere il bambino perché i bambi hanno un cervello plastico e imparano con molta meno difficoltà di noi adulti.

Se iniziamo dai primi mesi di vita, probabilmente il bambino passerà una fase di code mixing, in cui mischierà le due lingue nel parlare.

Questa è una fase propedeutica per poi passare al code switching in cui il bambino parlerà tutte e due le lingue passando da una all’altra nei contesti adeguati.

Scegliere un corso di inglese come attività extra scolastica è un buon compromesso tra costi e benefici, perché il corso di gruppo è una soluzione meno costosa rispetto ad una scuola bilingue o a una tata madrelingua e il bambino si diverte giocando con altri amici in un’altra lingua.

Come far amare la lingua inglese ai vostri figli

E’ molto importante che il bambino associ il divertimento, le sue passioni e la sua curiosità all’apprendimento della lingua inglese, in questo modo sarà lui stesso motivato spontaneamente ad apprendere: memorizzerà più facilmente le nuove parole e vi chiederà di proseguire a casa.

Infatti 1 ora a settimana di lezione è poco per apprendere una nuova lingua da zero, però se noi a casa ci impegniamo anche solo 5 minuti al giorno a fargli ascoltare canzoncine in inglese o a leggergli un libro in lingua, massimizzeremo il risultato, minimizzando lo sforzo e i costi.

Una preoccupazione molto comune è che poi nostro figlio si stanchi troppo aggiungendo una seconda lingua dopo un giornata passata a scuola/nido, questo in parte è vero, l’iperstimolazione non è mai positiva e bisogna ascoltare il livello di stanchezza di nostro figlio, altrimenti la frustrazione prenderà il sopravvento.

Ecco alcuni consigli pratici per non fare che questo accada:

Agganciare la lingua inglese ad una sua passione ad esempio ci sono corsi di rugdy in inglese, fargli apprendere la lingua attraverso il gioco e azioni di vita quotidiana preferibilmente con altri amici che condividano il suo stesso percorso.

Essere costanti nella quotidianità è molto importante ma senza sovraccaricare ne noi ne il bambino o ancora peggio imprigionarci in una routine troppo ferrea.

Provate a passare a vostro figlio l’amore per le lingue facendogli vedere quante possibilità conoscere l’inglese ci porta.

Se vuoi saperne di più sul mio metodo seguimi anche su IG.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here