Quanti di voi conoscono o sanno cosa sia l’Arteterapia?

In questo mio appuntamento, voglio spiegarvi che cosa sia in tutto il suo valore.

L’arteterapia nasce nei tempi antichi dal bisogno che l’uomo ha sempre avuto di esprimere emozioni di gioia, dolore, paura e frustrazione.

Negli anni 60 viene riconosciuta come una vera e propria disciplina appartenente a tutto il gruppo delle neuroscienze.

Successivamente l’arteterapia diventa uno strumento diagnostico e un ottimo percorso di lavoro terapeutico.

Rappresenta così la possibilità di un cammino, una modalità per gestire al meglio, frustrazioni, dipendenze e ansia.

L’arteterapia è una strada da percorrere insieme, un percorso di crescita personale per capire chi si è.

A volte la vita porta in situazioni complesse e fare da soli è frustrante.

Occorre cercare strade che possano aiutare, volti che conducano a guardare le cose come sono e con una speranza.

Ormai mi sono consuete sedute con bimbi e ragazzi.

Spesso per loro, l’uso del linguaggio, dell’apporto verbale non è semplice e per nulla scontato.

Produrre arte, creare con le mani dando forma a ciò che non si riesce a dire, diventa incredibilmente liberatorio.

Pitturare la rabbia o manipolare, dando forma ad un pezzo di creta per esprimere la propria frustrazione ha un significato immenso.

L’arteterapia diventa così un percorso liberatorio ma anche un viaggio verso la nuova scoperta di se’ partendo dalle proprie risorse/potenzialità fino ad arrivare a scoprire che si è: fanciulli e ragazzi di valore con un sacco di risorse.

In questo modo anche il bullo della situazione non fa più paura.

Le parole che non uscivano dalla bocca ora diventano un fiume in piena.

La tristezza percepita inizia ad avere una breccia…

Il buio inizia ad avere una luce….

 

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