Durante il lavoro di arteterapia mi capita di incontrare giovani, bambini e adulti.
Spesso mi chiedo quale sia il bisogno profondo delle persone che arrivano da me.
La risposta che mi do a questa domanda fondamentale, è che loro, chiedono di essere guardati come un “valore” come qualcosa di bello perché da soli non riescono più a ritrovare nulla di buono.
E’ come se a volte nella vita ci fosse bisogno di un’altra persona, che ti faccia vedere il tuo valore.
Sembra assurdo ma tu a volte non ti vedi piú significante; da solo vedi solo ciò che NON sei.
Quando invece incontri qualcuno che vede nel profondo del tuo cuore la cosa bella che sei, è come se rinascessi un’altra volta come se vedessi il mondo per la prima volta, come se iniziassi a vedere finalmente con degli occhiali giusti e a guardare innanzitutto te stesso in un modo diverso.
Qualcuno ti ha detto che sei una cosa bella, ma io quando guardo le persone e dico ….sei una cosa bella… lo dico perché la vedo davvero.
Mi capita di cogliere cuori distrutti, cuori sofferenti, identità spaccate, identità mangiate dal dubbio del proprio valore.
Ma mi capita sempre di vedere anche il bello in loro, di vedere la risorsa, la resilienza, di vedere la speranza e allora la comunico.
Così iniziamo a disegnarla, iniziamo ad aggiungere colori, ad aggiungere le forme ad aggiungere paesaggi.
Paesaggi che iniziano a prendere forma, con la gioia, con il sole, con il mare.
Perché se uno capisce di avere un valore, tutto diventa colorato.
Il mondo diventa un quadro e la vita un’opera d’arte nata dai cocci rotti di una vita privata.
Questo è uno degli aspetti per cui l’arteterapia è importante ad ogni età!
