Ultima modifica 3 Maggio 2016
Sabato sono stata a vedere Rugantino al Sistina!
Erano anni che volevo andare e quest’anno me lo son regalata, o meglio ho regalato a mio marito 2 biglietti, per Natale e siamo andati tutti e due entusiasti! Avevo visto più volte la versione cinematografica di Rugantino con Celentano e Claudia Mori, ma mai ero stata a vederlo a teatro.
Emozionatissima, certa che lo spettacolo mi sarebbe piaciuto, perché la storia che porta le firme di Garinei e Giovannini, Festa Campanile e Franciosa e Gigi Magni, non teme il passare del tempo e piace oggi come e più di 50 anni fa…, perché le musiche di Armando Trovajoli sono famose e apprezzate in tutto il mondo, perché Brignano mi fa ridere anche se sta muto e fa la faccia seria e Serena Rossi… la seguivo ad Un posto al sole, so che voce ha e che interpreta sa essere… Un palcoscenico eccezionale per uno spettacolo meraviglioso…
Insomma gli ingredienti c’erano tutti per aspettarmi qualcosa di bello e Rugantino è stato veramente strepitoso!
Rugantino venne presentato al Teatro Sistina di Roma per la prima volta il 15 dicembre del 1962 con un cast che a pensarci oggi fa venire i brividi: Nino Manfredi in Rugantino, Aldo Fabrizi in Mastro Titta, Lea Massari in Rosetta e Bice Valori in Eusebia, Lando Fiorini a far il serenante, lo stesso Armando Travajoli a dirigere l’orchestra.
L’edizione in scena è la settima, la seconda per Enrico Brignano nelle vesti di Rugantino. Prima di lui, Nino Manfredi, Enrico Montesano (nel ’78 con Alida Chelli), Valerio Mastandrea (nel ’98 con Sabrina Ferilli, Maurizio Mattioli e Simona Marchini) e poi Michele La Ginestra (nel 2001 e nel 2004). La prima invece per Serena Rossi. Ma ora veniamo allo spettacolo…
Non so dirvi che bello è stato immergersi in quella cornice così ben curata, con delle scenografie che così fedelmente riproducono la Roma popolare di fine ottocento.. perché sentendo e guardando tutti gli artisti sul palco sembra d’essere tornati per le vie di Roma, tanti anni fa… quelle vie piene di vita, di solidarietà, di gente che si ingegna per tirare a campare nonostante i privilegi siano sempre di pochi, gente costretta a qualche piccolo raggiro per ottenere qualcosa in più. Come Rugantino, il buffone che si burla di tutti con i suoi scherzi e le sue menzogne, fino alla menzogna che lo trasformerà in un eroe, in un uomo, per amore, ma che purtroppo lo condurrà alla morte.
Bellissimi i costumi, bellissimi tutti gli artisti sul palco, i ballerini meravigliosi, belli belli da vedere, che guardarli emoziona perché traspare la loro passione, l’impegno, l’allegria…
Bravissimi gli attori, dai personaggi minori, ai protagonisti: bravissima, simpaticissima, riuscitissima l’Eusebia di Paola Tiziana Cruciani. Esilarante, commovente il Mastro Titta di Vincenzo Failla, emozionante, bravissima Serena Rossi con la sua splendida voce, in Rosetta, da splendida civetta all’inizio a donna appassionata poi. Bravissimo il serenante Andrea Perrozzi, bravissimo il Rugantino di Enrico Brignano, simpatico, irriverente, buffone perfetto… intenso quanto serve.
Lo spettacolo è coinvolgente, divertente, a tratti quasi commovente…
Un musical che è un capolavoro con interpreti davvero bravissimi, il mio applauso va a tutti quelli che sono apparsi sulla scena, ma anche a chi, non si è visto, ma c’è…
Rugantino è al Sistina ancora fino al 9 febbraio (da martedì a sabato ore 21.00 domeniche ore 18.00), ci sono ancora date disponibili, potete scegliere quella che fa per voi sul sito del Teatro Sistina.
Federica
Bene! Ho già i biglietti per l’edizione di Milano, ad aprile. Regalo di Natale per mio marito che è un fan sfegatato di Brignano.
Evviva, dai poi ci racconti, allora!
[…] Vacanze belle belle, in cui ci siamo goduti nonni, zii e cuginetti che non vediamo mai, anche se per poco, vacanze in cui son riuscita ad uscire a cena fuori con un’amica speciale, ad andare a teatro a vedere lo spettacolo che volevo vedere da anni, […]