Ultima modifica 18 Gennaio 2016
Fino a tre anni fa discorrendo con amiche, già nonne, che lamentavano rapporti non facili con i figli a causa dei nipoti (dieta, educazione e quant’altro) io ero, quasi sempre, dalla parte dei giovani. Le amiche, scuotendo il capo, ripetevano il solito refrain: “ Vedrai quando sarai nonna…..!!” Ora sono nonna, ma le mie opinioni non sono cambiate. Ognuno di noi, nel corso della vita, riveste ruoli diversi nell’ambito familiare e sociale, ruoli diversi in tempi e situazioni diverse. Tutti i ruoli rivestono la stessa importanza, sempre che ognuno sappia stare al suo post e non tenti, sia pur inconsapevolmente e senza malizia, di usurparne altri.
E qui sta la difficoltà! Oggi, naturalmente, lavorano quasi sempre entrambi i genitori. Vuoi per la difficoltà di accedere agli asili comunali, vuoi per il costo, a volte proibitivo, di quelli privati o forse a causa dell’italica cultura ed iperprotettività, entrano in gioco i nonni.
I nonni che così diventano parte integrante della vita dei bambini, li accudiscono a tempo pieno oppure in quella fascia oraria tra l’uscita dai nidi e l’arrivo dei genitori, ivi comprese la gestione del tempo libero, cioè le attività extrascolastiche ( sportive, musicali e quant’altro ). Perciò tra nonni e nipoti si instaura un forte rapporto dal quale i genitori sono tagliati fuori e, non di rado, nascono gelosie, crisi esistenziali e sensi di colpa non solo da parte dei genitori. Verranno fuori anche tutti i problemi accantonati, sopiti e mai risolti che costellano i rapporti fra genitori e figli.
Per prima cosa è necessario riformulare i ruoli, rendendosi profondamente conto che i figli sono diventati genitori e i genitori nonni. Ecco, i nonni: alcuni sono pieni di certezze sicuri della loro esperienza e non si rendono pienamente conto che i figli hanno formato una famiglia e che sono liberi di gestirla a modo loro senza interferenze o condizionamenti. Inoltre, sbarazzati dal peso della responsabilità di educare ( a questa responsabilità rinunciano spontaneamente ) e con molto tempo libero vivono con leggerezza il rapporto con i nipoti.
Spesso non sembrano rispettare il ruolo dei genitori che ritengono figli a vita. Certi della loro superiorità, fanno valere le loro opinioni agendo, spesso e volentieri, in modo opposto alle raccomandazioni e alle “direttive dei figli criticandoli e contrastandoli, riempendoli di consigli non richiesti e spesso non graditi. Un sottile confine separa il consiglio dall’ingerenza. Il primo, specie se non richiesto, deve rimanere tale.
Ai genitori, e solo a loro, spetta il diritto di decidere, magari sbagliando, quello che conviene al bimbo.
Come ben si evince da quello che ho scritto sono, salvo rarissime eccezioni, sempre dalla parte dei figli perché ho vissuto tali e tante ingerenze e tentativi di condizionamento che ho sopportato, torto collo, nell’impossibilità di agire altrimenti per non dare messaggi conflittuali alla mia bimba. Ho cercato ( ci sono riuscita? ) di farla crescere serena.
E così, ogni qualvolta la mia presenza viene richiesta, io corro e cerco di comportarmi come una baby sitter ( a parte l’amore profondo che nutro per mio nipote Angelo ) che esegue puntualmente tutte le direttive educative e pratiche. Non prendo iniziative, se non nel solco delle intenzioni genitoriali. Mi sento libera di amare, giocare con il mio piccolo, di vivere pienamente e con gioia il mio ruolo: “essere” nonna. Ma quando i genitori sono presenti, tendo a defilarmi, a rimpicciolirmi, a lasciare loro tutti gli spazi per non essere invadente. Ho sempre detto di essere un “help”, forse esagero, ma… i ricordi…
Sono così felice quando li vedo tutti e tre insieme nella loro quotidianità, e non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di inferire; osservo e sorrido. Mi piace anche quando M e F escono insieme, non per lavoro, e mi lasciano con il mio nipotino. Ciò mi dà tanta gioia, ma altrettanta felicità mi dà il vederli assieme come coppia. Ritrovano i momenti intimi e rilassanti di un tête-à-tête o di un salto nella vita notturna. Penso che questi ritagli di intimità siano importantissimi per vivere pienamente un rapporto a tre.
Nonna Lì