Ultima modifica 6 Novembre 2015
Ebbene si, anche io sono entrata nella fase “cerco qualunque pretesto per litigare con mio fratello”. In fondo, considero tutto questo fisiologico e assolutamente utile per crescere, per cui provo ad accogliere benevolmente questo periodo rassegnandomi alle voci argentine dei miei figli, con annessi pianti e frasi tipo, “è solo colpa sua!” E dopo una giornata così, rivederli abbracciati nel lettone mentre condividono sonno e sogni, è un’immagine che si discosta fortemente dalle lotte, gli scherzi e i piccoli stratagemmi per marcare il territorio. E’ buffo e impegnativo vivere con loro questo periodo. Come bis-mamma spesso mi chiedo quando sia veramente necessario e non interferente, intervenire in questo stadio conoscitivo dei propri confini, e allora osservo, sor-rido, intervengo e consolo, senza mai minimizzare. Del resto vivere e condividere con un fratello, è una palestra nutriente per scoprirsi e confrontarsi, per provare a difendere e a conquistare nuovi spazi e nuove attenzioni; e i giochi tanto contesi diventano un’occasioneper noi genitori per sostenere loro a trovare da soli una soluzione alle questioni. Spesso come mamma intervengo con frasi tipo “Mi dispiace molto per quello che sta succedendo, ma sono sicura che riuscirete a trovare una soluzione a questo problema”, interrompendo il loro litigio con un sano time out, per fornire loro un momento di sospensione.In pratica, provo a cercare una soluzione al problema e non un colpevole, e voi che strategie usate?
Cecilia Gioia di MammacheMamme
Ahhhh io ne ho tre e tutte vicine! Non dico sia impossibile, ma è davvero faticoso. l’ultima poi è in piena fase “terrible two” e quindi le lotte per la supremazia giochereccia sono all’ultimo urlo, grido e pianto!
Ma poi, come dici tu, quando si riconciliano sono lo spettacolo più bello del mondo:-)