Ultima modifica 30 Ottobre 2017
Questa è una proposta per chi ha in programma una gita a Perugia o al Lago Trasimeno, o per chi ha la fortuna, come me, di vivere a pochi passi da questo gioiello paesaggistico, ai confini tra l’Umbria e la Toscana.
Tra prati, spiagge e ampi viali la primavera si colorerà di profumi e si animerà con centinaia di aquiloni dal primo al cinque maggio, per la manifestazione Coloriamo i cieli, ma qualsiasi giornata diventa unica quando si va all’Osteria di Pinocchio.
L’idea geniale è di papà Francesco e mamma Monia Micci (che vedete qui nella foto nei panni del burattino più amato e della Fata Turchina), che hanno voluto creare un bar-ristorante a misura di famiglia e di bambino, costruito intorno alla favola più conosciuta al mondo: dagli spazi e alle ambientazioni, agli arredi e complementi, dai costumi dello staff, alle musiche di sottofondo, dai cibi fantastici, alle attività ludiche e di animazione, tutto riporta grandi e piccini al mondo di Pinocchio.
Non è facile trovare un ristorante (l’area per gli adulti è “Osteria del Gambero Rosso”) in cui si possano gustare in tutta serenità i piatti genuini della tradizione umbra e ottime pizze, indossando magari le antennine del Grillo o il cappello a punta di Pinocchio, mentre i nostri bambini sono coccolati nel primo ristorante in Italia pensato solo per loro, “Il paese delle meraviglie”, che li accoglie con menù su misura, preparati con attenzione, cibi sani e quella magia che convince anche i piccoli masterchef più esigenti, ludoteca, animazione e spettacoli dal vivo dedicati alla storia del burattino di Collodi.
C’è anche il bar dinamico “Il gatto e la volpe”, dove si può fare colazione intorno all’albero delle monete con dolci tradizionali, brioches e cornetti farciti al momento, gustarsi un ricco brunch, o rilassarsi dopo i giochi del pomeriggio con tè, tisane, passiti e vinsanto abbinati a fine pasticceria, happy hour con aperitivi, gelateria interna artigianale, ma non mancano caffè e ammazzacaffè con distillati o birre di qualità.
Noi ci andiamo spesso, in compagnia di amici con bambini o semplicemente in famiglia, e anche i nonni gradiscono molto l’uscita: ogni volta ci accoglie Pinocchio in persona con i suoi stuzzichini e tanti giochi divertenti, senza mai diventare troppo invadente, sulla lavagnetta si rinnovano i piatti dedicati alla serata, mentre subitoi bambini corrono nel Paese delle Meraviglie dove li aspettano la fatina, il Gatto, la Volpe e il Grillo Parlante, ma anche una scuola di cucina per baby chef e giocattoli in legno e materiali naturali che si possono anche acquistare nello “Scrigno della Fatina”.
Riportarli a casa è sempre un’impresa: noi ci riusciamo solo dopo aver promesso di tornare presto, promessa semplice da mantenere anche perché i prezzi sono ottimi, la qualità dei prodotti inappuntabile, e fa bene anche ai grandi vivere una favola, ogni tanto…. Ma perché no, anche più spesso!
Senza dimenticare che, grazie all’iniziativa “un pasto crea un pasto”, una parte del conto che paghiamo viene accantonata per finanziare progetti per l’alimentazione dei bambini nei paesi poveri del mondo.
Presto nasceranno in altre città ristoranti basati su questo concept imprenditoriale che è anche un marchio registrato, basato su precise metodologie di lavoro e di servizio, standard di qualità e menùsu misura, e sarò felice di darvene notizia, perché questo è l’unico ristorante, tra quelli che ho visitato, in cui abbiamo potuto cenare in piena tranquillità, sapendo di aver affidato nostro figlio a personale serio e qualificato, ma soprattutto di averlo portato a giocare “dentro” la favola.
Un progetto didattico nella scuola dell’infanzia del mio bambino è dedicato proprio a Pinocchio. Immaginate la gioia di Leonardo quando è saltato in piedi, con gli occhi che scintillavano, esclamando: io lo so dov’è il Paese delle meraviglie, ci possiamo andare tutti, ci porta la mia mamma!
Osteria di Pinocchio- Via case sparse 50 – 06063 Magione (Pg)
tel 075-841454 mail: info@osteriapinocchio.it sito web: www.osteriapinocchio.it
Stefania Stefanelli
Uhh ma dai è bellissimo questo posto. Ci devo assolutamente portare mio figlio, siamo in piena fase pinocchio. L’umbria a volte ci stupisce.
Grazie
Raffaella