Ultima modifica 18 Giugno 2018
Dall’alto della sua esperienza, dei suoi anni trascorsi a calcare i palcoscenici di tutto il mondo, dopo aver speso tutta la sua esistenza per la musica, e continua con successo a farlo (ci tengo a precisarlo) Jon Bon Jovi, nel corso di un’intervista rilasciata al London Evening Standard, lancia una serie di frecciatine, anche non troppo velate, all’indirizzo di Justin Bieber, l’idolo delle ragazzine del momento, colui che fa battere il cuore delle adolescenti di ora.
Secondo il rocker non è affatto giusto che, per vizio e per abitudine, il ragazzetto si presenti in scena con un notevole ritardo sistematicamente ogni volta e i suoi fan sono costretti ad aspettare ore ed ore che lui si esibisca.
Va bene farlo una volta, anche due, ma poi diventa irrispettoso nei confronti di quelle persone che sono arrivate lì apposta per ascoltare la sua musica ed hanno profumente pagato il biglietto, non è che stanno ricevendo un favore, eh!
E poi, sempre molto velatamente, ha fatto intendere che la durata dell’attesa è addirittura più lunga della durata del concerto in sè.
Caro Jon, ma come vuoi che possa intrattenere il pubblico quello sbarbatello!? E’ ovvio che i suoi concerti durino il tempo di uno starnuto: deve forse cantare a ripetizione quelle due o tre canzoncine che sa!? E’ chiaro che dopo un po’ il repertorio si esaurisce, no?!
Direi pure che pagare anche solo la metà del biglietto per andare ad ascoltare quel piccino sia pure troppo… mettesse insieme un repertorio degno di questo sostantivo, si costruisse un nome non tanto per le mutande che si strappano le fan al suo passaggio, ma per le sue performance e per il suo talento (ammesso che lo abbia) e poi ne riparliamo, no?
E’ vero che potrebbe anche esserci un pizzico di nostalgia per i bei tempi andati da parte del grande Jon, ma lui è così ricco ancora di cose da dare al proprio pubblico, che il dolce Justin, potrebbe davvero solo portargli il caffè dietro le quinte.
Micaela