Ultima modifica 17 Marzo 2017


“Cari Lettori,

con un pesante ma giustificato ritardo eccoci a comunicarvi lo stato dell’arte. Linus si è temporaneamente fermato per una serie di problemi gravi e di complicata soluzione, riguardanti stampa e logistica e conseguenti a un difficile momento della società editrice.

Avremmo atteso più volentieri il momento della soluzione definitiva delle questioni ancora sospese, ma alcune inopportune e mal suggerite sciocchezze uscite sui quotidiani dei giorni scorsi ci convincono a intervenire per fare chiarezza.

La volontà dell’editore è senz’altro quella di proseguire la pubblicazione di Linus, come ovvio permettendo agli abbonati di recuperare i numeri persi, ma perché la volontà si trasformi in qualcosa di più concreto, e quindi nelle prossime uscite del mensile, mancano ancora alcuni passaggi che speriamo di potervi comunicare al più presto.

Intanto vi ringraziamo dei moltissimi messaggi di solidarietà e degli incitamenti ricevuti, faremo del nostro meglio per essere all’altezza”.

Questo il comunicato con cui la società editrice Baldini e Castoldi, annuncia la temporanea chiusura di LINUS, il fumetto più letto in Italia, che ci ha fatto conoscere supereroi come i Fantastici 4 o quelli della Marvel, ha fatto sognare milioni di maschietti con Valentina, ci ha fatto sorridere con le penne di Vauro e Altan.
La rivista di fumetti, fondata da Giovanni Gandini nel 1965 e intitolata a uno dei più famosi personaggi creati da Charles Schultz, rischia di sparire, a causa della crisi dell’editoria, della carta stampata in generale.
Ma noi ci auguriamo che sia solo un arresto momentaneo…

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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