Ultima modifica 29 Aprile 2019
… finanziaria
Bella vero? Quante di voi hanno un bel maschietto in casa alto poco più di un metro a cui non dispiacerebbe affatto percorrere il corridoio di casa a tutta velocità, parcheggiare in cucina e scendere esclamando: “dov’è il mio pranzo, baby?”
Io ho una femminuccia in casa, alta poco meno di un metro e non ho neanche il corridoio, però confesso: mi piacerebbe vederla a spasso su questa “macchinetta”.
E se è vero che mi somiglia, piacerebbe pure a lei.
Comunque che siate delle appassionate di design, ricercatrici di oggetti rari, o semplicemente mamme che sfogliano il catalogo delle offerte del negozio di giocattoli sotto casa, non potete dire che non vi piaccia, o che non piacerebbe a vostro figlio, un “giochino” del genere.
Sfido chiunque a trattenere un bimbo, di qualunque età e altezza di fronte a “cotanto splendore”!
E sfido chiunque a trovare un bimbo, di qualunque età e altezza, che salendoci su cotanto splendore, sappia che si tratta della replica della Audi Union Type C, la famosissima auto da corsa del 1936 (n’altro mondo, per un bimbo, in pratica!!) riprodotta in soli 999 esemplari in tutto l’universo alla modica cifra di 11.000,00 euro e rotti.
Si, esatto! non 100 o 1.100,00 ma 11 mila!
Mi rendo conto che sia realizzata a mano, che sia in scala 1:2 e che sia un oggetto unico (be’…visto che sono in tutto 999 esemplari al mondo, non ho dubbi che nel vostro quartiere potrebbe essere l’unico! Potete stare tranquille), ma è a pedali.
Non che il mio problema sia questo, sia chiaro.
Ma di fronte allo stupore di un gioco per bambini che costa 11.000€ scoprire che devi pure pedalare…
E che diamine … scusate!
Mi aspettavo come minimo un radiocomando a distanza con un sistema di ultima generazione. Mega schermo da 32 pollici, super tecnico e pulsantiera touchscreen – inserire il bimbo – mettere il casco – allacciare le cinture – digitate la destinazione – radiocomandare, comodamente dal divano di casa, il gingillo, finché il pargolo non arrivi all’asilo!!
E invece per €11.000, il pargolo deve pure pedalare!
Però, se proprio proprio ve ne siete innamorate, non riuscite farne a meno, e in casa avete pure il marito appassionato di modellismo e di auto da corsa d’epoca (guarda caso del 1936), allora potete ordinarla a quei “mostri di genio” che l’hanno pensata!
Io non voglio fare i conti in tasca a nessuna, per carità! Ma va da sé, senza tanta fantasia e immaginazione, che le cose stanno più o meno così: per una mamma che, per arrotondare, fa dalle 4 alle 6 ore in un call center o, che ne so, un part time come segretaria, ci vogliono più o meno 16-18 stipendi.
Se la mamma, invece, facesse l’impiegata a tempo pieno, se la potrebbe cavare anche con 9 mensilità. A una dirigente ne basterebbero pure 5 (ma il figlio sulla macchinetta lo vede dalla webcam perché sta al lavoro 12 ore al giorno).
Se fosse un’imprenditrice o una professionista impegnata, ricca e affermata (ho detto ricca, e impegnata! Il che significa che adesso questa mamma dovrebbe stare a sgobbare su qualche pratica e non a leggere questo post… quindi è poco probabile che sia tu!) allora potrebbe pure guadagnarle con una sola pratica 11.000€!
Parcelle a 5 cifre con una media di 30 fatture/mese, roba da “una su mille ce la fa!”.
Il fatto è, comunque, che a prescindere da quanto guadagniamo, sia che rientriamo nell’asse ereditario della zia d’America, o sgobbiamo in ufficio per 10 ore al giorno con un contratto a progetto, sia che abbiamo sposato il nipote di Onassis o un panettiere, sia che tua figlia vesta e scarpi solo grandi firme o piccoli marchi ma da grandi magazzini, che tu le permetta tutto di tutto o solo un pacco di figurine la domenica, alla fine l’importante è insegnare a nostri figli a pedalare!
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