Ultima modifica 13 Giugno 2013

Devo ammettere che ho scoperto da pochissimo questa pratica e mi ha stupito vedere che se ne organizzano anche corsi ed eventi.

Il Tickling, consiste nello solleticare il corpo di una persona, come fonte di piacere.

Nasce in realtà come tortura durante le guerre religiose, per punire gli eretici. Nell’era moderna viene invece vista come parte di pratiche di bondage.

Partiamo da una premessa, il solletico, fatto con piume, con le mani, o con qualsiasi altro mezzo, può di certo essere piacevole, perché coinvolge non solo la pelle e le terminazioni nervose, ma anche la nostra testa e la nostra fantasia.
Può essere molto piacevole legare o farsi legare e praticare questo tipo di “tortura” in maniera molto soft, tenendo così in ostaggio il nostro partner eccitando il suo corpo e stimolando la nostra fantasia. Come ogni cosa però il troppo stroppia!

Ovviamente le persone che si avvicinano a questa pratica devono essere entrambe consenzienti e ben consapevoli di cosa può accadere, le regole devono essere le stesse del bondage, quindi un grandissimo rispetto per l’altro e delle parole di sicurezza accordate per far fermare all’istante qualsiasi gioco.

Nel suo innovativo libro “SiblingAbuse” , Vernon Wiehe ha pubblicato i suoi risultati di ricerca sui 150 adulti che sono stati abusati dai loro fratelli durante l’infanzia. Diversi riportato il solletico come un tipo di ABUSO fisico, e sulla base di tali relazioni è stato rivelato che il solletico è in grado di suscitare reazioni fisiologiche estreme come vomito e perdita di coscienza.

Nel Tickling, come in ogni altra cosa, deve esserci misura, io amo mangiare, ma mangiare troppo mi fa male alla salute. Il dolore, l’abuso, la violenza non sono insite nella pratica in sè ma nella dose eccessiva della pratica.

Con questo non sto demonizzando un gioco che può essere di certo molto coinvolgente, ma voglio farvi riflettere e ripetere per l’ennesima volta, che nella sessualità tutto è lecito, ci vuole però MOLTO RISPETTO, PER SE STESSI E GLI ALTRI!

Buon solletico a tutti!

Katia Ferrazza

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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