Ultima modifica 19 Luglio 2013

Io amo i frutti di bosco, ma non sempre riesco a trovarli freschi, per cui spsso acquisto quelli surgelati.
Ma bisogna stare attenti.
Ci sono stati 15 casi confermati in laboratorio di infezione da virus dell’epatite A (HAV) segnalati in Germania, Paesi Bassi e Polonia, tutti passati per le province autonome di Trento e di Bolzano e, secondo le indagini epidemiologiche, microbiologiche ed ambientali, il virus dell’epatite  si trova in alcuni lotti di frutti di bosco congelati e per questo motivo sono in corso degli studi.

Anna Rita Ciccaglione dell’Istituto Superiore di Sanità dichiara: «In questo periodo ci sono tre diverse epidemie che si possono ricondurre al consumo di frutti di bosco: una coinvolge l’Italia e l’Irlanda, un’altra è localizzata nei Paesi Scandinavi mentre la terza è in Nord America. I tre focolai però potrebbero non avere collegamenti, perchè il genotipo virale nei casi italiani e irlandesi (IA) è diverso da quello coinvolto negli altri due (IB). È complesso capire capire a che punto dei numerosi passaggi della filiera produttiva avvenga la contaminazione. Potrebbe essere al momento della coltivazione o di raccolta, ma non si possono al momento escludere anche le fasi successive, quindi occorre proseguire le indagini e adottare un principio di cautela per il consumatore».

Qui  potete consultare il documento in undici punti, pubblicato sul sito del Ministero della salute.

Fonte: IlFattoAlimentare

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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