Ultima modifica 24 Agosto 2016
Molti uomini si chiedono se l’erezione che si verifica al mattino, sia normale. Vediamo qual è il suo significato…
L’erezione mattutina, o più correttamente tumescenza peniena notturna, è una risposta fisiologica normale, che tutti gli uomini hanno modo di notare. E’ l’ultima di una serie di erezioni che avvengono durante la notte, e sono correlate alla fase REM del sonno, cioè il momento della notte in cui avvengono i sogni. Durante queste erezioni si ha un aumento della frequenza cardiaca.
Un uomo sano può avere circa 4-5 erezioni per notte, della durata di 30 minuti in media. Con il passare degli anni, la frequenza di queste erezioni può rimanere inalterata, ma la rigidità del pene e la durata dell’erezione tendono a diminuire. Spesso le erezioni mattutine sono utilizzate come strumento utile nella diagnosi di eventuali disturbi dell’erezione.
Durante i primi colloqui di consulenza, uno psicologo/medico esperto in sessuologia, chiede se il soggetto il mattino avverte le erezioni, o se ci sono stati dei cambiamenti rispetto al passato. Solitamente, se un uomo riferisce di avere erezioni mattutine, ma di non riuscire a mantenere l’erezione durante i rapporti sessuali con la sua partner, può trattarsi di un problema psicologico, legato all’ansia da prestazione.
E’ importante, se si notano modificazioni nell’ottenimento di queste erezioni spontanee, rivolgersi ad un medico che possa escludere/confermare l’eventualità di una causa organica, e successivamente, se necessario, rivolgersi ad uno psicologo, per affrontare dal punto di vista psicologico la causa della problematica, soprattutto se correlata ad una disfunzione erettile, su base psicogena.
In alcuni casi, però, la mancanza delle erezioni mattutine, può essere semplicemente legataa difficoltà di addormentamento e ad un cambiamento del ritmo sonno-veglia.
Dott.ssa Monica Cappello