Ultima modifica 22 Aprile 2015

Così è stata definita la sentenza della Corte Costituzionale.

Nelle parole di Travaglio e Gomez, due giornalisti contro, c’è una soddisfazione rancorosa, una contentezza mal celata, una esultanza contenuta.
Finalmente il nemico è stato sconfitto!
Beppe Grillo la paragona al colpo di piccone che ha distrutto il muro di Berlino.
Napolitano si dimostra solo preoccupato per la tenuta del governo, l’unico possibile, e, contestualmente, crede che finalmente sarà possibile modificare profondamente le norme costituzionali e non che regolano il terzo potere dello Stato.
Lui crede che la condanna abbia eliminato alibi e pregiudizi che hanno regnato in questi anni e che volevano che ogni modifica fosse intesa ad agevolare i processi berlusconiani.
Ma già Grillo tuona: giù le mani dalla Costituzione!!!

Ma la malagiustizia, sia penale che civile, è tristemente nota a tutti coloro che, offesi od innocenti, incappano nelle sue maglie.
Io non voglio dire che Berlusconi sia immacolato e vergine da ogni peccato, sarebbe stupido crederlo di lui come di ognuno di noi.
Ma a chi non ha preconcetti, a chi lo considera un avversario ma non un nemico, a chi ha idee diverse dalle sue, ma  la pensa come Jean Jacques Rousseau o a chi, come me, liberale nell’anima, non apprezza certe sfaccettature della sua vita privata, ne lo considera un politico realizzatore di idee che, è chiaro che dal momento della sua discesa in campo ( e non prima) sia entrato nel mirino della Procura milanese.
A partire da quell’ avviso di garanzia, consegnato ai giornali prima che all’interessato, mentre lo stesso presiedeva il G8, che ha causato la caduta del governo, ma che si è concluso, dopo un lungo processo con la piena assoluzione.
Da allora ben 41 avvisi gli sono stati notificati, e altri lo aspettano, ma i processi, fin’ora, tra assoluzioni e prescrizioni, si erano sempre conclusi con un nulla di fatto.
41 avvisi? Seguiti da indagini e processi per motivi diversi, vorrei sapere se altri prima di lui sono stati altrettanto attenzionati dalla giustizia o se questo è un privilegio a lui riservato. E non si può parlare di accanimento?

E, allora di grazia, quando si può?

Sembra che, pensandolo colpevole a prescindere siano state svolte indagini, le più diverse, intercettazioni inspiegabilmente numerose e intentato processi su processi, nella speranza che almeno uno si chiudesse con lo sperato esito: colpevole!

Ora siamo nei guai, sempre di più spinti al fondo.

Il Pdl, chiaramente nel panico, il Pd che vuole e non vuole, che spera che siano altri ha staccare la spina, ma che nel contempo istiga, i 5 stelle che tuonano contro tutto e tutti, more solito, il Presidente del Consiglio che chiede calma, il Presidente della Repubblica che torna dalle ferie….
Ma è tutto un blaterare inutile.

Alle elezioni dopo aver modificato la legge elettorale, sembra l’ultimo slogan, ma…con quale maggioranza…..con quanti deputati e senatori?

E, ancora, qualcuno pensa veramente che da nuove elezioni esca una maggioranza stabile ed in grado di governare?
Ma, è questo e gravissimo, ci possiamo permettere un periodo di non governo?
E ci possiamo permettere, in denaro sonante, nuove elezioni?
Noi non siamo la Grecia, dicevano, noi forse no, ma i nostri politici ?

Nonna Lì

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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