Ultima modifica 21 Ottobre 2016
Coco Chanel nasce Gabrielle Bonheur Chanel in Francia, nel 1883, in un ospizio di poveri da padre ambulante e madre giovanissima.
Prima di 5 tra fratelli e sorelle, rimane orfana di mamma in tenerissima età e viene lasciata, insieme alle due sorelle, presso un istituto di suore fino a diciotto anni.
Qui, essendo di famiglia poverissima che non poteva corrispondere alcuna retta, subì trattamenti poco gentili e sicuramente diversi rispetto alle altre piccole ospiti.
Arrivata in età ” da lavoro”, mise subito a frutto le arti domestiche apprese negli anni del collegio, soprattutto la sua straordinaria dote di sartina.
Viene assunta come commessa in un negozio di biancheria e maglieria e, nel frattempo, intraprende una breve carriera come cantante in un caffè-concerto, dove incontra all’età di 21 anni il suo primo amore, nonchè finanziatore della futura stilista, Etienne de Balsam.
Il ragazzo, poco più grande di lei, apparteneva ad una ricca famiglia di imprenditori tessili. Abile cavallerizzo, avvicinò anche Coco al mondo delle scuderie, tanto che ella divenne un’abile cavallerizza a sua volta.
Nel 1909 inizia la sua carriera di stilista di cappellini, che con uno stile sobrio e di classe, sostituisce i pomposi e appariscenti cappelli di moda in quel periodo, con cappellini di paglia dalle linee essenziali.
Dopo poco, la regina della moda incontra il grande amore della sua vita. Colui che divenne anche finanziatore e consigliere: Boy Capel.
I due si trasferiscono a convivere a Parigi dove Boy apre la prima boutique Chanel in 21 Rue Cambon.
A questo punto però lui la pone di fronte ad una scelta: amore o lavoro. Lei, nata nel niente e cresciuta tra aghi, filo, modellini e accessori, sceglie la sua vita.
Sliding door.
Gabrielle Bonheur Chanel sceglie di essere Coco Chanel.
Lui si sposerà con una altolocata ragazza francese, ma la loro relazione non finirà mai… fino a quando un incidente stradale stroncherà la giovane vita di Boy.
Questo lutto, e quello delle giovani sorelle, si dice scosse l’animo della stilista che rimase dipendente a vita da un forte farmaco ipnotico a base di morfina.
Ma la ragazzina dell’istituto di suore non aveva lavorato tanto per lasciarsi andare, e così fece.
Conosciuta Misia Sert, pianista polacca esponente del mondo intellettuale francese, entra in contatto con artisti e uomini di cultura, tra cui Picasso, lasciandosi ispirare e diventando così sempre più velocemente amata quale icona di vestiti di gran classe, al contempo comodi ed ispirati alla vita reale delle persone.
Lancia la moda del capello corto per le donne fino ad allora schiave di cotonature, bigodini e altro, crea il famoso profumo Chanel n°5 , aiutata dal figlio del profumiere dello zar di Russia, e diviene portatrice di un nuovo concetto di donna, in contrasto con l’obsoleto della Belle Epoque.
Promuove infatti uno stile di donna dinamica e lavoratrice, senza mai professarsi femminista o cadere in esasperazioni del genere, riadattando modelli di abiti maschili per ideare una nuova moda femminile e usando pochi colori, tra cui sempre il nero.
Partita con una sola boutique e “passata” attraverso le due guerre mondiali, la maison Chanel si affaccia agli anni Cinquanta con 20.000 dipendenti e 34 profumerie.
Ma la donna che ha vinto l’Oscar della Moda negando la sua importanza e definendosi “una semplice sartina amante del bianco e nero e di un certo stile austero ereditato dal periodo nell’istituto di suore”, non finisce di stupire.
All’età di 72 anni crea altri due must del fashion mondiale: la borsetta Chanel 2.55 e il sandalo bicolore.
“Prima di uscire, guardatevi allo specchio e toglietevi qualcosa: la sobrietà è la vera eleganza”
Coco Chanel decide di uscire … di scena a 87 anni compiuti, ma la sua fama e il suo stile continueranno ad essere un esempio per molto tempo.
Michela Cortesi