Ultima modifica 21 Ottobre 2019
Non ho mai fatto segreto di essere a favore dell’allattamento al seno perché lo ritengo fondamentale nello sviluppo di un neonato.
Non esiste niente in commercio che possa essere equiparato al latte materno perché ogni donna ha il suo latte che è unico e prezioso per il suo bambino.
Quando ho avuto problemi con l’allattamento della mia prima figlia ho fatto di tutto per cercare di superarli e per riuscire a far crescere la mia bambina con il mio latte.
Ricordo come se fosse oggi che la prima pediatra alla quale mi sono rivolta non era della mia stessa opinione e ogni volta che andavo da lei e constatava che mia figlia cresceva poco rispetto alla media (era sempre nei percentili più bassi) mi mandava a casa con il nome di un latte artificiale di una nota marca che però, pur vivendo in una grossa città come Milano era introvabile! Io all’epoca non capivo, complici gli ormoni, lo cercavo e gliene davo una minima quantità tra l’altro nemmeno con il biberon ma con una siringa per non disabituarla a ciucciare dal seno e a posteriori credo di aver fatto tutto ciò più per paura che per necessità!
Al di la del fatto che, scegliere di perseverare con l’allattamento naturale ha dato i suoi frutti, visto che poi mia figlia è stata allattata da me fino a più di tre anni, quando ho letto questo articolo ho capito quello che forse prima non capivo e cioè che spesso le donne si arrendono alla prima difficoltà che l’allattamento genera perché le persone alle quali fanno riferimento non le aiutano ma al contrario le spingono verso un latte di proseguimento.
E questo è uno dei più grossi problemi che le neo mamme si trovano ad affrontare: i loro primi riferimenti ospedale, pediatri, ostetriche piuttosto che spingerle verso l’allattamento al seno le spingono verso i latte artificiale.
Un latte di crescita in casa l’ho sempre avuto con la mia prima figlia per una sorta di necessità visto che una piccola aggiunta ad un certo punto ho iniziato a dargliela, con la seconda figlia per paura perché il giorno che sono tornata a casa dall’ospedale la bimba ha avuto un pomeriggio in cui era particolarmente irrequieta e nemmeno il mio seno la calmava e così io spaventata ho preferito avere una confezione di latte artificiale di scorta in casa, ma solo di scorta perché non l’ho mai usato come sostituto del mio latte.
E anche adesso che ho iniziato lo svezzamento il mio latte rimane per lei il primo alimento e spero lo rimarrà ancora per tanto, tanto tempo!
Laura Zampella
Quando è nata mia figlia il pediatra ci ha consigliato di allattarla al seno, la sera passavano con un biberon e chiedevano se avessi bisogno dell’aggiunta, qualche parente ha riempito la testa a mio marito con la favoletta: se sta sempre attaccata al seno poi si vizia e lo fa non per mangiare ma per capriccio!!! Mia figlia ha 6 mesi, adesso preferisce le pappe al mio latte, ma sono orgogliosa di aver ascoltato il pediatra e di aver continuato ad allattarla ogni volta lo chiedesse, con tutti i dolori e i problemi che ho avuto all’inizio.