Ultima modifica 24 Agosto 2016
Il FAI, Fondo Ambientale Italiano, è una fondazione culturale che si occupa della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio artistico e naturale. Nel dettaglio, si prende cura di luoghi e monumenti che fanno parte della storia del nostro Paese, li restaura e li fa “vivere” grazie ad aperture straordinarie e manifestazioni, perché tutti possano conoscerli e ammirarli. Si occupa anche dei paesaggi a rischio, segnalando i problemi alle istituzioni competenti e, in alcuni casi, intervenendo direttamente. Promuove un turismo di qualità grazie a visite guidate e a percorsi inediti, accompagnati da docenti esperti.
Una di queste occasioni, un grande spettacolo d’arte e bellezza, sarà la 22° edizione delle Giornate FAI di Primavera che, sabato 22 e domenica 23 marzo, vedrà l’apertura straordinaria di oltre 750 luoghi in tutte le regioni italiane, con visite a contributo libero. Molti di questi luoghi sono spesso inaccessibili al pubblico, quindi, sarà davvero un’occasione eccezionale per poter ammirare, durante il weekend, palazzi, parchi, chiese e castelli.
Inoltre, quest’anno, in ben 54 città ci saranno visite guidate in tantissime lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco, filippino, marocchino, senegalese, rumeno, albanese, peruviano, russo, ucraino, nigeriano, sloveno, mandarino, pulijabi, urdu, bangla, portoghese, cinese, thailandese, ungherese.
Davvero una bellissima iniziativa.
Da domani, 11 marzo, troverete tutto l’elenco dei luoghi aperti sul sito www.fondoambiente.it ma, per incuriosirvi, vi offro una piccola anticipazione: a Milano sarà visitabile, dopo anni di abbandono, l’Albergo Diurno di Piazza Oberdan. Per chi non è milanese, dirà poco, ma questo è un luogo storico della città. Inaugurato nel 1925, ha rappresentato per decenni una tappa obbligatoria per chi arrivava a Milano e aveva bisogno di un momento di relax, per chi non aveva il bagno nella propria abitazione e lì trovava quanto necessitava con i suoi sei bagni di lusso e 30 promiscui, con docce e vasche da bagno. Nel salone, poi, si trovavano servizi come manicure, pedicure e parrucchiere, oltre agli ambienti dove si trovavano stirerie e il servizio di pulitura della biancheria.
Paola Biandolino