Ultima modifica 20 Giugno 2019
Per affrontare il ménage familiare e i travagli educativi, è risultata molto efficace una fitta rete di mamme, che sentono di essere alleate le uno con le altre, senza un accordo preciso.
Utilissima e benedetta questa rete perché, a volte, affrontare da sole la crescita e il cambiamento dei figli, tra infanzia e adolescenza, è “più grande di nòi”.
Sapere di poter contare su chi sta vivendo le tue stesse situazioni ed emozioni – ed è già molto avere la certezza di non essere sole – può essere un aiuto valido, per tenerci informate sulla vita dei nostri figli. Ogni mamma ha una tessera del puzzle del mondo degli adolescenti. Chissà che, mettendole assieme, si possa capire meglio.
Capita che i ragazzi parlino dei loro amici, forse, per parlarci indirettamente di loro stessi, o per sondare un’eventuale nostra reazione alle loro richieste. Se, dunque, le mamme si “connettono” tra loro, possono mettere in comune preziosissime informazioni, utili a gettare maggior luce sul mondo dei figli, soprattutto, nella loro dimensione sociale.
Sarà più facile, quindi, per ciascuna di noi attivare determinate tecniche di comunicazione, per arrivare a cogliere alcune verità sui nostri figli, che non avremmo potuto conoscere, se non grazie a questo trust delle mamme (di cui i nostri pargoli, però, non sanno nulla).
In un secondo tempo, avremmo in tal modo la possibilità di arrivare direttamente ai nostri figli, lasciando loro lo spazio necessario, per trovare il coraggio di svelare loro stessi, confidandoci, per esempio, ciò che li opprime e che li porta a mentire, o a omettere accadimenti, sensazioni e sentimenti personali.
Paola Bianconi