Ultima modifica 28 Dicembre 2015
Vi è mai capitato di voler uscire con vostro marito soli la sera, magari per un aperitivo o una fantastica cena a base di pesce e poi ritrovarvi a pensare: ” bello, ma mio figlio a chi lo lascio?”
Si, perchè non tutti abbiamo la fortuna di avere i nonni sempre a disposizione, e il ricorso alla baby sitter a volte è d’obbligo. Baby sitter… una parola che personalmente non riesco proprio a pronunciare perchè non è mica facile essere sicuri che poi quella persona starà attenta alla vostra creatura esattamente come fareste voi. E di storie sulla baby sitter che si siede sul divano, mette le cuffie e ascolta musica a palla mentre vostro figlio si sta sgolando da mezzora perchè vuole scendere dal seggiolone è pieno il mondo. Questo ovviamente nel migliore dei casi…
Mi è capitato qualche giorno fa di approdare grazie alla segnalazione del mio amico Simone, su un sito che si presenta così:
”Mammaaiutamamma nasce da un’esigenza: trovare una baby sitter che nasce da un’esperienza: trovarla in camera mia con uno sconosciuto mentre Lorenzo, mio figlio, guarda i cartoni animati….invece di essere al parco…”
Ora, a parte il fatto che spero il bambino guardasse i cartoni animati quantomeno in un’altra stanza, questa mamma come ha scelto la persona che avrebbe dovuto rimanere in sua assenza sola con il figlio? Che poi, a pensarci bene, meno male che si è limitata a fare sesso con uno sconosciuto lasciando il bambino davanti alla tv…
Capisco che la scelta non sia facile e che è impossibile capire il vero profilo di una persona da un unico incontro, o da un foglio di raccomandazioni, ma penso anche sia folle lasciare il figlio ad una persona di cui non si sa assolutamente nulla. Un’amica che prima di te l’ha provata, una persona di cui ti fidi che ti parla bene di lei… insomma prima di lasciare il sangue del tuo sangue solo con qualcuno, vorrai capire bene chi è? E poi, anche in quel caso.. ti fidi?
Sinceramente credo che come in tutte le cose, anche con la baby sitter, o tata come si preferisce chiamarla, debba ”scattare qualcosa”. E questo succede subito, appena la vedi andare incontro a tuo figlio. Vedi come lo guarda, come gli parla, la gestualità, il modo di fare, non per forza accondiscendente su tutto. Li fai giocare insieme e tu sei li, con loro, la prima volta, la seconda e poi tutto diventa più facile e ti fidi. A me è successo così.
Difficile che lasci mio figlio solo, ma se proprio sono ”costretta” devono esserci loro Dany e Rosy, le nostre tate preferite.
Monica Volta