Ultima modifica 21 Agosto 2017
Sono passati diversi giorni dall’Eurovision 2014, il festival Europeo di musica pop, c’è stato un gran parlare della vincitrice, la drag queen Conchita Wurst, del suo aspetto, della sua voce e di tutto il resto.
A distanza di giorni, dicevo, tutto questo è già caduto nel dimenticatoio, ma mai quanto la figura a dir poco barbina che ha fatto Emma Marrone all’Eurovision, alle prese con il suo inglese.
Ora, dichiarando spudoratamente che sono di parte, dicendo che la figura che invece è stata fatta l’anno scorso con Mengoni nella stessa manifestazione canora è stata un trionfo, per eleganza, stile, arte, padronanza della scena, buon gusto, per qualificazione nella classifica finale e via discorrendo, posso andare avanti con il mio giudizio.
Innanzitutto: il look. Emma. Parliamone: ma perchè? Ti sentivi forse un’ancella dell’antica Roma?
E se davvero fosse stato così, perchè non ti sei comportata con un filo di eleganza in più sul palco? Guarda che il buon gusto paga sempre, non è che bisogna essere sguaiata come un’ossessa Miley Cyrus, per intenderci.
Fatto sta, che hanno premiato, per l’appunto, l’esibizione che, sebbene d’impatto, era di un’eleganza estrema, quella di Conchita.
Altro aspetto: l’inglese. Emma mia. Che volemo fà!?
Alla tua lista di cose da fare assolutamente c’è, al secondo posto, subito dopo aver imparato l’italiano e aver eliminato il tuo accento salentino (almeno quando canti), imparare l’inglese.
Ti do una dritta: impara quelle 3 o 4 frasette tipo, da sciorinare in qualsiasi circostanza, a prescindere dalla domanda, tanto va bene lo stesso, l’importante è che tu non faccia la figura che hai fatto.
Ti prego!
E, in virtù del fatto che sei simbolo e modello educativo per molti adolescenti e giovani italiani, vedi di esserlo anche in quanto cittadina europea, integrandoti per prima con la conoscenza della lingua inglese e poi per tutto il resto.
Grazie.
Micaela – Le M Cronache