Ultima modifica 6 Dicembre 2017
Non è un’esigenza dettata unicamente dai tempi che corrono, decidere di assicurare il nostro fedele amico permette di tutelarsi da eventuali imprevisti causati dal nostro cane o gatto e dalle “manipolazioni” che certe persone possono decidere di fare quando “fido” combina qualche guaio.
Per alcuni è anche un obbligo di legge; l’ordinanza n°9 del Ministro della salute Livia Turco, del 27 agosto 2004, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 213 del 10/09/2004 – sancisce l’obbligo solo per i proprietari di 17 razze canine considerate “aggressive” (come i Doberman, i Pittbull, i Rottweiler ecc…), di sottoscrivere una assicurazione che copra eventuali possibili danni provocati dal proprio animale.
Teoricamente la legge obbliga solo chi possiede cani appartenenti alle razze elencate nell’ordinanza di assicurarli per i danni che possono causare a terza, pena una multa di 206 euro o addirittura l’arresto per tre mesi, ma assicurare il proprio animale è ormai una prassi per tutti i proprietari coscienziosi.
Basta navigare un po’ in Internet per consultare varie offerte e richiedere i preventivi delle varie compagnie assicurative.
Da tempo le compagnie propongono formule “ad hoc” anche per i nostri migliori amici: polizze su misura per loro, che proteggono i proprietari dagli spiacevoli inconvenienti che potrebbero capitare tutti i giorni nelle circostanze più disparate.
Il motivo principale di essere protetti da un’assicurazione è che ci toglie almeno il peso dell’onere economico che dovremmo sostenere in caso di incidenti, come ad esempio l’investimento da parte di un’automobile che può provocare conseguenze gravi tanto per l’animale quanto per l’automobilista.
Ovviamente scegliere l’assicurazione più adatta per il proprio animale domestico è di fondamentale importanza per ottimizzare spese e garanzia assicurativa, esborsi e copertura finanziaria in caso di danneggiamento o infortunio. Questa va diversificata a seconda della tipologia di animale e della sua taglia.
Se intendiamo assicurare il nostro gatto, è ovvio che, anziché puntare su una RC a copertura elevata, dovremo orientarci di più su una polizza che copra i danni alle cose. Viceversa, se dovremo assicurare un animale di grossa taglia che magari ha un comportamento potenzialmente aggressivo, ecco che la nostra attenzione dovrà focalizzarsi maggiormente su una RC ad alto tasso di copertura assicurativa, perché i danni che può fare un animale di grossa taglia sono ovviamente maggiori rispetto a quelli di un animale di dimensioni più ridotte.
Quello che non dovrebbe mai mancare è la copertura per le spese veterinarie del proprio animale, che possono (anche se si spera sempre il contrario) raggiungere tetti di spesa molto elevati senza che lo si possa prevedere in alcun modo. Quindi, in definitiva, non esiste la giusta tipologia assicurativa in sé, ma questa va sempre bilanciata con le proprie esigenze e quelle del nostro animale domestico.
L’assicurazione per il proprio pet è una presa di coscienza e di responsabilità , una tutela per noi stessi e per il nostro animale domestico, otre che un comportamento civile.