Ultima modifica 31 Agosto 2015
Qui in Umbria la cosa ha fatto molto scalpore e i network hanno fatto da cassa di risonanza ad un fatto a dir poco allucinante.
Fermano un ragazzo per strada in centro città a Perugia, zona ormai in mano agli spacciatori di ogni parte del mondo quindi molto mal frequentata (cosa fra l’altro che i perugini denunciano da molto tempo), lo minacciano con un coltello e si pensa all’ennesima rapina. Ma l’obiettivo invece era un altro, il suo cane Ares, un american staffordshire terrier (amstaff) del valore di un migliaio di euro che il ragazzo aveva con sé.
Ma perchè rapire un cane? Le ipotesi purtroppo sono le solite e decisamente agghiaccianti: traffico di animali, lotte tra cani, laboratori per la vivisezione. Che i cani venissero sottratti ai loro proprietari per turpi ragioni lo si sapeva già da tempo. Di sparizioni di ogni tipo di cane dai giardini quando vengono lasciati senza un’attenta vigilanza se ne sente parlare da tanto tempo tant’è che molti sono gli appelli affinché i pet non vengano lasciati troppo tempo da soli nei giardini. Non è difficile sottrarre un cane, basta ingraziarselo con qualche bocconcino appetitoso per qualche giorno per conquistarsi la sua fiducia, inoltre troppi proprietari non si allarmano quando il cane abbaia anche a lungo mentre è fuori da solo. Molti neanche pensano alla possibilità che gli possa venir rapito il cane, eppure succede spessissimo. Le sparizioni continue di randagi poi non fanno neanche notizia.
Enpa, ente nazionale protezione animali, di Perugia nel frattempo ha lanciato un appello: «Le nostre strutture sono a disposizione; i rapitori di Ares, il cane di razza Amstaff sottratto nei giorni scorsi al suo proprietario nelle vie di Perugia, sappiano che possono consegnare l’animale, anche in forma anonima, presso una delle Sezioni o dei rifugi Enpa.»
Tutto il web è scosso dal un fremito di indignazione e di rivolta contro questo nuovo atto di crudeltà verso un animale quando arriva una notizia ancora più agghiacciante ….un cane ritrovato legato ad un albero morto non si sa se per gli stenti o per soffocamento a causa del collare troppo stretto. Nessuno pare abbia sentito i lamenti del povero animale benché al momento la zona pulluli di turisti, mi chiedo come sia possibile.
Nessuno ha sentito o nessuno si è interessato alla cosa? Non si sa ancora se il cane sia Ares ed in ogni caso è sempre un animale che è stato sottratto ai proprietari e lasciato morire per motivi incomprensibili. Ora penso al dolore devastante che stanno provando i compagni di vita di quel povero animale. Sono così furiosa che vorrei fare del male fisico a questi demoni travestiti da esseri umani che se la prendono sempre con i più deboli umani o animali essi siano.
Odio, si è odio quello che provo e non mi vergogno a dirlo. Più che mai penso che la vera bestia sia l’essere umano.