Ultima modifica 28 Ottobre 2019
Le simpatiche storie di Bing Bunny, un buffo coniglietto nero, costituiscono la nuova serie che Ippocampo Edizioni ha recentemente lanciato sul mercato editoriale destinato ai piccolissimi.
Cartonati di medie dimensioni pensati per i bambini dai due anni in su, dove le avventure di Bing e del suo amico Flop sono incentrate sulle piccole cose della vita quotidiana: il rito della buonanotte (A nanna!) imparare a vestirsi da soli… (Vestiamoci!).
Queste semplici e divertenti storie prendono spunto dalla routine che ogni bambino sperimenta nel corso della propria giornata. Veicolano messaggi importanti (l’igiene, l’educazione al vasino, la conquista dell’autonomia) e stimolare l’apprendimento linguistico.
Le illustrazioni sono a colori pieni e accesi, su sfondo bianco.
Il testo breve, stampato a caratteri grandi. Il linguaggio è semplice, diretto e coinvolgente: riferendosi direttamente a Bing, l’autore dialoga con ogni bambino.
All’inizio e alla fine del libro ritroviamo il coniglietto Bing e il suo inseparabile Flop, raffigurati mentre compiono diverse azioni della vita di tutti giorni, dal gioco alla pulizia.
Alla mia duenne piace osservarli, indicarli uno per uno e provare a “descrivere” quello che stanno facendo i due animaletti. Il libro è ricco di spunti per la lettura condivisa.
Ted Dewan è un autore americano che vive in Inghilterra.
Appassionato di arte e musica sin da bambino (suo fratello, Brian, è un musicista, compositore ed artista eclettico), ha costruito un personaggio buffo e dai tratti non convenzionali che, non a caso, ama la musica (nel libro lo vediamo spesso suonare una tromba).
La nascita della figlia lo ha fatto avvicinare ancora di più al mondo dell’illustrazione, attraverso un approccio originale.
Per molti dei suoi libri, infatti, ha creato anche una sorta di “colonna sonora” per accompagnare la lettura e il gioco. Bing Bunny ha vinto numerosi premi.
Ted Dewan, Bing a nanna!, Ippocampo Edizioni, 2014
Dai due anni
Ciao Elena che bel mostraccio!!! E che bello vdeere chi apprezza ancora i lavori fatti a mano e con il cuore e8 vero dovremmo imparare dai bambini prima che crescano troppo ciao un abbraccio Clod