Ultima modifica 13 Novembre 2017
Non sono credente e mi interesso pochissimo del mondo religioso eppure da quando è stato eletto questo Papa mi capita sempre più spesso di fermarmi ad ascoltarlo. Un evento per me! Eppure, sebbene sia decisamente lontana dalla religione, quest’uomo dice spesso cose che mi colpiscono. Domenica, durante uno dei tanti pomeriggi passati da mia mamma per farle compagnia e quindi costretta a fare zapping di fronte alla tv, mi sono fermata sul canale che trasmetteva la solita omelia domenicale del Papa da piazza San Pietro.
In genere le ho sempre trovate di una noia pazzesca e piene di banalità. Invece questa volta mi hanno molto colpito le parole che Papa Francesco ha usato per ricordare che proprio quella domenica si celebrava la giornata per la custodia del creato : – Auspico che si rafforzi l’impegno di tutti, istituzioni, associazioni e cittadini, affinché sia salvaguardata la vita e la salute delle persone anche rispettando l’ambiente e la natura”. Lo ha detto Papa Francesco a fine l’Angelus.
“Cari fratelli e sorelle – ha ricordato agli oltre 60 mila fedeli presenti in piazza San Pietro – oggi in Italia si celebra la Giornata per la custodia del creato, promossa dalla Conferenza Episcopale. Il tema di quest’anno è molto importante: ‘Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città”. Ecco che finalmente una voce, decisamente autorevole, si leva in difesa di questo nostro povero pianeta e chiede rispetto per lei e soprattutto per le creature che la popolano. Troppo spesso l’uomo usa a suo uso e consumo il nostro bellissimo pianeta, da sempre l’uomo è convinto di essere “l’animale eletto”, il più forte, il più evoluto…colui che deve comandare.
Purtroppo questo evoluto animale il più delle volte si dimentica che assieme al potere ci deve essere la responsabilità. Responsabilità nei confronti di chi si reputa più debole e quindi più indifeso. Invece sempre più spesso si scoprono abusi e malefatte nei confronti sia del territorio che degli animali. Deforestazione selvaggia che priva il pianeta di quel polmone verde che è la foresta Amazzonica togliendo a tanti animali lo spazio sufficiente per vivere, inquinamento senza ritegno che avvelena il cielo e soprattutto le acque, pesca eccessiva ed irresponsabile che riduce le quantità di pesce , alimento da sempre usato come fonte di cibo per molte persone in tutto il mondo. Insomma chi più ne ha, più ne metta. Di abusi contro il nostro pianeta ce ne sono innumerevoli. Sempre di più i casi di maltrattamenti degli animali. Allora ben venga questa voce autorevole che chiede rispetto per il luogo in cui viviamo e per gli altri esseri che la popolano oltre a noi.