Il marsupio

Ultima modifica 3 Maggio 2018

Fin da quando non ero mamma ho sempre guardato con interesse un oggetto indossato da chi mamma lo era già ed aveva un bambino piccolo.

Mi sto riferendo al marsupio che insieme alla fascia per portare i neonati rientra nella pratica del baby wearing.

Così quando è nata la mia prima figlia il marsupio è subito entrato in casa mia. Il vantaggio dato dall’uso del marsupio è la praticità e la velocità perché permette di uscire con un neonato senza per forza doversi accollare il peso della carrozzina prima e del passeggino poi.

Certo non può essere usato fin da subito perché è necessario che il neonato abbia almeno sviluppato la capacità di tenere la testa dritta, ma a questo problema si può ovviare ricorrendo all’uso della fascia che invece permette di portare il piccolo anche se non ha ancora sviluppato questa capacità in quanto la posizione nella quale viene messo è chiamata a culla ed è molto simile a quella delle braccia della mamma.

Il maggior vantaggio dato dal marsupio è quello di permettere al neonato di passare dalla fase di “essere completamente statico” che vede il mondo solo attraverso la carrozzina, alla fase di attore “semi attivo” perché per la prima volta da quando è venuto al mondo riesce ad interagire, almeno in parte, con il mondo che lo circonda.

La mia esperienza mi ha portato a notare che la posizione che i neonati preferiscono è quella anteriore, quella che appunto gli permette di guardare fuori e non di vedere solo ed esclusivamente la mamma (posizione invece che è utile adottare quando il bambino si addormenta).

Un altro vantaggio del marsupio è dato dal fatto che permette alla mamma di poter fare molte cose pur avendo “addosso” il proprio bambino.

Infatti lasciando libere le mani la mamma può uscire e fare la spesa senza problemi, oppure rimanere in casa ma riuscire a svolgere alcune attività casalinghe pur avendo addosso il piccolo.

L’unico problema è dato dal peso del bambino perché più quest’ultimo aumenta di peso più la schiena della mamma può avere problemi e non riuscire a sopportare il peso se non per brevi tragitti.

Laura Zampella