Ultima modifica 6 Novembre 2015
L’autunno è arrivato e con esso i primi raffreddori. Da qualche giorno poi sono stati accesi anche i riscaldamenti.
In realtà il freddo sembra ancora essere lontano ma quando si iniziano ad accendere i riscaldamenti e si hanno dei bambini diventa quasi “obbligatorio” munirsi di un umidificatore. Si perché l‘aria che si respira nei nostri appartamenti, a causa del riscaldamento, è troppo secca e quindi è necessario dotarsi di un oggetto che ristabilisca il corretto tasso di umidità nell’aria in modo da ridurre i malanni stagionali e i disturbi respiratori che molto spesso colpiscono i bambini con l’arrivo dei primi freddi.
Sono infatti i più piccoli ad essere maggiormente soggetti ad allergie, raffreddori e infezioni varie delle vie respiratorie e l’umidificatore aiuta ad alleggerire l’aria, rendendola meno secca.
Infatti nei periodi freddi l’aria delle nostre case è sempre troppo secca per cui si rende quasi obbligatorio trovare il modo di mitigarla con un corretto tasso di umidità per aiutare i polmoni a liberarsi, ma anche per facilitare lo scioglimento del muco e della respirazione che quando si è “vittime” di raffreddori o mal di gola tende sempre ad essere difficoltosa.
Il problema si pone soprattuto nelle case in cui è previsto il riscaldamento centralizzato, in quanto questo fa si che le temperature all’interno delle stanze e delle camere da letto in particolare, siano troppo elevate.
Di umidificatori ne esistono di molti tipi e forme e in genere quelli per bambini sono colorati o a forma di animaletto. Alcuni poi sono predisposti anche per l’inserimento di una lozione balsamica, infatti spesso proprio per liberare le vie nasali vengono utilizzati con unguenti all’eucalipto mescolati all’acqua per l’effetto “balsamico” che il vapore ha per le vie respiratorie, con azione decongestionante.
Io pur avendo sempre vissuto in appartamento con riscaldamento centralizzato non ne ho mai fatto uso se non da quando sono diventata mamma e mi sono resa conto che quando le mie bimbe sono raffreddate o hanno la tosse dormire con l’umidificatore acceso fa la differenza.
Laura Zampella