Ultima modifica 6 Novembre 2015
Se le mie figlie avessero usato il ciuccio mi sarei trovata a dover gestire il problema delle cadute in terra di quest’ultimo e siccome, almeno con la prima figlia, non avrei potuto dotarmi del ciuccio che si chiude da solo (perché non era ancora stato inventato) penso avrei optato per un normale ciuccio e poi avrei acquistato uno sterilizza ciuccio portatile.
Ho appositamente citato la mia prima figlia perché da quando sono diventata mamma bis mi sono resa conto che tutte le attenzioni sull’igiene che si hanno con il primo figlio con il secondo, non dico che scompaiono, ma si riducono di molto.
Però è anche vero che, se si può chiudere un occhio sulla sterilizzazione di biberon e tettarelle che si usano in casa, diventa più difficile farlo con il ciuccio soprattutto se questo cade per terra quando si è in giro per la città e questo indipendentemente dal fatto che il figlio sia il primo o il secondo!
Girovagando on line ho trovato un oggetto, secondo me, molto utile e cioè Duccio che è uno sterilizza-ciucci portatile che in pochi minuti sterilizza ciucci e tettarelle.
Funziona tramite raggi UV, è portatile, igienico e facilmente trasportabile.
Per farlo funzionare sono necessarie delle pile, ma è possibile anche caricarlo attaccandolo ad una normale presa di corrente.
Al termine della sterilizzazione emette una melodia che avvisa la mamma che il ciuccio è pronto per un nuovo utilizzo.
Il fatto che il funzionamento avvenga tramite raggi UV permette di non dover ricorrere a sostanze chimiche o all’uso di vapore per arrivare all’eliminazione completa di germi e batteri.
Lo sterilizza ciuccio è di dimensioni abbastanza ridotte, cosa di non secondaria importanza, perché permette alla mamma di tenerlo in borsa e di ritrovarlo con un certa facilità grazie al design che lo caratterizza.
Laura Zampella