Ultima modifica 6 Novembre 2015
Il momento del bagnetto, è per un bambino, un momento sempre divertente.
Ai bambini piace stare nell’acqua perché oltre a viverlo come un gioco (l’acqua ha per loro sempre un grande fascino!) in genere vivono questo momento anche un po’ come una scoperta dell’acqua, delle bolle o semplicemente si divertono a schizzarsi e si arrabbiano invece quando l’acqua gli va negli occhi procurandogli fastidio.
Però la pelle dei bambini è più sensibile di quella degli adulti alle temperature e così, quando si prepara l’acqua per il bagnetto, bisogna prestare un po’ più di attenzione onde evitare che questo momento perda la “sua magia” per i bambini.
Per ovviare all’inconveniente dell’acqua troppo calda è bene munirsi di un termometro che, una volta posto nella vasca, segnala la temperatura dell’acqua (che deve essere intorno ai 37°).
I termometri per il bagnetto in genere hanno forme simpatiche, le più comuni sono quelle che raffigurano degli animali, perché poi vengono lasciate nella vasca mentre il bambino è immerso e si appresta a fare il bagnetto e per lui sono un gioco che serve a distrarlo mentre l’adulto si occupa della sua pulizia.
Ultimamente sono stati inventati termometri digitali anche per il momento del bagnetto e spesso, oltre a controllare la temperatura dell’acqua, possono anche essere usati per verificare la temperatura della camera del bambino. Anche in questo caso le forme sono accattivanti e simpatiche e attraggono l’attenzione del bambino che, non sapendo esattamente quale sia il loro utilizzo, li scambiano per giochi (ovviamente tutti i termometri sono testati e ideati per essere anche un giocattolo).
Di solito questo tipi di oggetti , oltre a riprodurre delle forme che attirano l’attenzione dei bambini, hanno il vantaggio di essere precisi e nello stesso tempo di misurare la temperatura in maniera veloce, di galleggiare in modo da facilitare la lettura della temperatura e di essere di facile utilizzo (in genere hanno un unico pulsante da premere).
Alcuni modelli poi, sono dotati di una luce che diventa verde se la temperatura dell’acqua è compresa tra i 36 e i 38 gradi, mentre non si accende se la temperatura è più alta o più bassa.
Altri invece hanno una striscia termosensibile che cambia colore a seconda della temperatura rilevata.
La mia esperienza di mamma mi dice che non è importante scegliere il “modello più evoluto”, l’importante è che la temperatura rilevata dal bambino sia quella corretta, altrimenti il bagnetto cessa di essere un momento piacevole e si trasforma in una lotta fatta di pianti e continui dimenamenti che creano solo tanta fatica al bambino e al genitore.
Laura Zampella