Ultima modifica 15 Dicembre 2017
Si pensa che il bagnetto debba essere un momento piacevole per il bambino e per i genitori che si apprestano a farlo.
Ma non è sempre così.
Nella vita del bambino/neonato si alternano diverse fasi: quella in cui il bagnetto viene vissuto come un momento di gioco e di divertimento e così non appena il genitore si appresta a far scorrere l’acqua gli occhi del neonato si illuminano di gioia, e poi ci sono momenti in cui invece all’idea di dover entrare in acqua il bimbo inizia a strillare e a piangere come se il genitore gli stesse facendo qualcosa di male.
In genere, quando ci si trova a vivere questa fase, la paura maggiore del bambino è data dal fastidio provato quando l’acqua gli bagna la faccia e gli va negli occhi.
Il genitore ovviamente cercherà di ridurre i momenti in cui ciò avviene ma non è poi così facile lavare i capelli e la faccia al bambino e nello stesso tempo cercare di tenerlo fermo ed evitare che l’acqua e il sapone gli finiscano negli occhi.
Esistono però in commercio degli oggetti che possono aiutare il genitore in questo compito.
Uno di questi è la ciambella o visiera anti lacrime da mettere sulla testa del bambino prima del bagnetto.
Qual’è l’utilità di questo oggetto? Posizionata sulla testa del bambino questa ciambella evita che l’acqua gli entri nelle orecchie o negli occhi nel momento in cui l’adulto si appresta a lavargli i capelli. Il vantaggio per entrambi (adulti e bambini) è evitare spiacevoli scene di pianto ininterrotto o di continuo dimenamento che rendono il bagnetto un momento di difficile gestione.
La ciambella o visiera viene indossata come un cappellino e può essere utilizzata fin dai primi mesi per proteggere occhi e orecchie evitando che il sapone possa finire al loro interno.
Le forme e i colori possono essere diverse a seconda della marca che si decide di acquistare: c’è il banalissimo cerchio fatto di plastica atossica molto elastica che si adatta facilmente alla testa del bambino, oppure c’è la visiera multicolore o la visiera la cui forma richiama le zampette di un ippopotamo.
La modalità di utilizzo è la stessa indipendentemente dal modello scelto.
Laura Zampella