Ultima modifica 11 Novembre 2015
“La pace non può essere matenuta con la forza, può essere solo raggiunta con la comprensione” con questo aforisma di Albert Einstein, Chris Haughton, talentuoso autore irlandese, dedica questo nuovo libro alla sorella minore. Una storia divertente e coinvolgente per grandi e piccini (l’età consigliata è di quattro anni, ma credo che essa possa essere gustata anche da lettori un po’ più piccoli, per le caratteristiche che vedremo). Confezionato nello stile sintetico, ma brillante che abbiamo imparato a conoscere dal bellissimo Oh oh! (Premio Andersen 2013), il libro narra di quattro fratelli che, armati di retini, vorrebbero catturare uno splendido uccello dalle piume colorate. I tre più grandi le provano tutte per avvicinare il variopinto volatile, ma falliscono miseramente.
Il minore dei fratelli viene tenuto un po’ in disparte, perché ritenuto, appunto, troppo piccolo e inesperto. Eppure sarà proprio lui a trovare la maniera più semplice per attirare l’uccellino. Non per catturarlo, ma per nutrirlo e fare amicizia con lui. Ben presto arriveranno molti altri uccelli, ma quando i fratelli più grandi, goffi e pasticcioni, si ostineranno a volerli catturare, saranno messi in fuga… almeno sino alla prossima “tentazione”!
Nonostante il testo semplice e asciutto e la connotazione ironica delle immagini, la storia trasmette un importante messaggio di libertà e di rispetto per gli animali, attraverso scene veramente buffe e divertenti.
Uno dei punti forti di Shh! Abbiamo un piano è il fatto di essere un libro molto ritmato e musicale, caratterizzato da suoni e frasi che si ripetono. In questo modo, la storia può essere facilmente seguita dai bambini che imparano velocemente a imitare alcune espressioni (come shh!… pronti uno, pronti due, pronti tre… ) e questi stessi elementi rendono la narrazione particolarmente godibile e adatta alla lettura ad alta voce.
Chris Haughton
trad. Chiara Stancati
Shh! Abbiamo un piano
Lapis 2014
Dai 4 anni
Simona Calissano