Ultima modifica 20 Aprile 2015
Sono stata colpita da uno strano virus, che mi ha lasciato debole come un gattino, senza forze e solo ora, dopo più di una settimana, sono in grado di mettermi davanti al computer per scrivere queste poche righe.
Colpa mia che non mi sono vaccinata!
Vaccinata da che?
Non ho avuto nemmeno una lineetta di febbre, ma forti mal di testa (sono affetta da cervicale da trauma), inappetenza, astenia e da una tosse grassa, convulsa e ricorrente che, tra l’altro, non mi ha concesso riposo alcuno.
I mali di stagione sono tanti, l’importante è superarli con molta, molta pazienza.
Quante cose sono accadute in queste settimane!
Abbiamo, finalmente, un nuovo Presidente, vanto ed orgoglio del premier, eletto alla quarta chiamata con un ampio consenso.
Tutto bene? Mah!!!!!!!!
Ci ripetono che sia una persona di specchiata onestà, seria, retta.
Un siciliano arrivato alla politica per seguire le orme del fratello, anzi per proseguire nel percorso dallo stesso delineato, percorso di opposizione e di contrasto al sistema mafioso tanto forte e determinato che lo aveva condotto nel mirino di quella mafia che lo ha assassinato.
Questa è stata la molla, la motivazione che ha spinto il nostro ad entrare nell’agone politico, ma, in realtà si è solo impegnato nella politica nazionale trascurando quella locale, si è ben inserito nelle fila di quella DC che nella Sicilia dell’epoca aveva i suoi referenti, uno dei suoi maggiori bacini elettorali e ha fatto carriera diventando anche ministro.
Ma la lotta alla mafia, lotta che doveva essere il suo principale scopo?
Qualcuno ne ha avuto notizia?
Di lui si sa che presentò le proprie dimissioni perché non condivideva la normativa sui mezzi di comunicazione conosciuta come legge Mammì, restando comunque sia nel Parlamento, sia nel partito.
Si sa che era ministro della difesa ai tempi della guerra seguente alla deflagrazione dell’ex Yugoslavia e nulla sulla sua posizione in merito alle conseguenze, sui nostri soldati, impegnati nella ripulitura di quei terreni bombardati e impregnati di uranio impoverito.
Successivamente è stato nominato giudice della Corte Costituzionale, dove si suppone che abbia svolto un lavoro degno ed accurato, ma del quale non si conosce alcunchè.
Per la riservatezza della persona? Per il suo essere schivo?
Abbiamo sentito il suo discorso alle Camere, abbiamo visto tra il selezionatissimo pubblico presente al Quirinale durante la sua presentazione Berlusconi invitato come Grillo e Salvini per una sorta di riappacificazione nazionale.
Ma Berlusconi non è stato privato della sua agibilità politica e ancora per qualche tempo?
La sua è stata una sorta di scomunica della Magistratura e delle norme vigenti o ……….?
Come sarà il suo settennato?
Vedremo diminuire, in modo sostanziale, le spese afferenti a quel palazzo sul colle vera dimostrazione dello spreco e di tutti quei palazzi e ville (con parchi) tenuti a sua disposizione, a disposizione del Presidente pro- tempore?
Respingerà alla Camere tutti quei provvedimenti legislativi privi di copertura o non conformi alla Costituzione, negando la sua firma?
Contestualmente respingerà al mittente tutti quei decreti legge governativi privi di validità costituzionale in quanto emessi senza la minima causa di urgenza che è alla base della loro ammissibilità?
Pretenderà che la Magistratura, di cui è il capo, lavori senza cercare alibi nell’ignavia della politica, alibi al loro pessimo lavoro, alle loro inverosimili lentezze?
Si può ancora sperare?