Ultima modifica 10 Ottobre 2019

Siamo due semplici e normali genitori alle prese con due figli adolescenti. E chi ha figli adolescenti sa quali sono le difficoltà. In USA, in Italia o in Cina penso siano le stesse problematiche. Ammetto che a me è andata piuttosto bene e mi lecco i baffi!

Sabato pomeriggio mio marito ha voluto sperimentare il concerto: ha portato la figlia, quasi tredicenne, a vedere il concerto di Ariana Grande a Milwaukee. E’ una di queste cantanti che piacciono agli adolescenti. Un’esperienza positiva davvero. E poi padre e figlia hanno bisogno di questi momenti un po’ speciali solo per loro.

Nel frattempo io sono rimasta con l’altro adolescente di casa, il quasi quindicenne. Noi amiamo avere momenti tutti nostri e cerchiamo di ritagliarceli ad ogni buona occasione. Per sabato, avendo a disposizione buona parte del pomeriggio e l’intera serata, ho fatto a mio figlio 3 proposte:

1. andiamo a cena da qualche parte, scegli tu dove.

2. inviti dei tuoi amici per un pomeriggio di videogames, intanto vi preparo una cena sfiziosa e poi vi porto al cinema.

3. cerchi su internet una ricetta che ti garba, andiamo insieme a comprare quello che ci serve e poi la prepariamo insieme.

Secondo voi cosa ha scelto? Un adolescente nella norma, secondo me, avrebbe scelto la 2. Ma lui, che è un po’ particolare, ha scelto la 3.

Siamo andati insieme a fare la spesa, anche se a lui non piace andare al supermercato, poi siamo arrivati a casa e abbiamo preparato tutto insieme: la pannacotta e poi i cannelloni ripieni di melanzane e salsiccia.

Mio figlio che taglia le melanzane
Mio figlio che taglia le melanzane

Al di là della ricetta, tra l’altro BUONISSIMA, la giornata è stata davvero deliziosa. Piacevole e rilassante. E mentre aspettavamo che il tutto cuocesse, ci siamo fatti l’aperitivo. E poi film insieme in poltrona! Intanto abbiamo chiacchierato, ci siamo confrontati e raccontati.

Consiglio a tutti i genitori con figli adolescenti di ritagliarsi momenti così. Dobbiamo educarli, farli studiare e, a volte, essere severi con loro, ma dobbiamo anche dar loro entusiasmo per la vita, dobbiamo dar loro modo di fare delle scelte (possibilmente quelle giuste), e di star bene con noi. Noi genitori, oltre ad essere educatori, siamo il loro punto di riferimento, siamo il loro faro: dobbiamo dar loro gli strumenti per arrivare in porto, non dobbiamo portarceli noi.

Domani mio figlio non avrà scuola: un’altra occasione di scambio.

Renata Serracchioli

Nata ad Ivrea, con il mio compagno condividevo un sogno: vivere in America. Ed è grazie a lui e al suo lavoro (il mio l’ho perso a causa della crisi) che il nostro sogno si realizza.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here