Ultima modifica 30 Ottobre 2017
Roma è la città con più obelischi al mondo, neanche in Egitto ne esistono così tanti, questa è un’altra caratteristica della nostra città eterna.
Dietro ad ognuno di essi c’è una storia antichissima, personaggi storici, guerre, decisioni e arte.
Praticamente, c’è tutto.
Non ci sono soltanto 10 obelischi, in realtà ce ne sono molti di più, appartenenti anche ad epoche molto più recenti di quelle dell’antico Egitto o dell’epoca Romana, ma ci soffermeremo solo sui più antichi.
1. Senza ombra di dubbio, il più antico in assoluto è quello che si trova ora in Piazza San Giovanni in Laterano: l’obelisco Lateranense.
E’ di origine egizia, è stato eretto nel XV secolo a.C. e non solo è il più antico, ma è anche il più alto obelisco monolitico al mondo, interamente ricoperto da geroglifici.
Proviene dal Tempio di Ammone ed è stato portato a Roma per volere dell’Imperatore Costanzo II verso la metà del 500 d.C.
Ha subito diversi spostamenti, fino a trovare ubicazione qui dove lo possiamo ammirare dalla fine del 1500, grazie a papa Sisto V.
2. Poi c’è anche l‘obelisco Vaticano, quello che si trova in Piazza San Pietro, era situato molto probabilmente ad Alessandria d’Egitto e poi fu portato a Roma da re Caligola.
E’ fatto da granito rosa e non ha geroglifici incisi sopra, inoltre è l’unico degli obelischi di Roma a non essere mai caduto. Infatti tutti gli altri hanno subito degli “incidenti” ed hanno subito delle restaurazioni e delle sistemazioni nel corso dei secoli.
3. L’obelisco Agonale, che si trova sopra la fontana dei Quattro Fiumi a Piazza Navona. Questo è di epoca romana, presumibilmente è una riproduzione di un obelisco egizio, risalente all’epoca di Domiziano.
Una curiosità: papa Innocenzo X incaricò il Bernini di realizzare il suo progetto della fontana dei Fiumi, proprio per l’idea che l’artista ebbe di porre nel centro questo obelisco, togliendo così l’incarico al Borromini e agli altri che si erano candidati per la progettazione della piazza.
4. Obelisco della Minerva, o meglio conosciuto, dell’Elefantino, proprio perchè sorretto da un piccolo elefante. Si trova in Piazza della Minerva, è di origine egiziana ed il suo posizionamento sull’elefante fu per opera del Bernini. Questo obelisco sorge di fronte alla chiesa di Santa Maria sopra Minerva, dove fu celebrato il processo contro Galileo Galilei.
5. L’obelisco del Pantheon, è stato posizionato sulla fontana antistante il Pantheon per volere di Clemente XI. Proviene dall’egitto e risale all’epoca di Ramesse II, fu portato a Roma sempre da Domiziano (si vede che era particolarmente amante degli obelischi questo imperatore romano!)
6. L’obelisco del Pincio, di epoca egiziana, realizzato per volere di Adriano, ha avuto diverse collocazione nel corso dei secoli, fino a quando nel 1800 venne posizionato sulla terrazza del Pincio.
7. Obelisco Flaminio, situato al centro di Piazza del Popolo. E’ di origine egizia e fu portato a Roma per volere dell’imperatore Ottaviano Augusto, insieme all’obelisco di Montecitorio. Venne poi sistemato e ricomposto a seguito della rottura in 3 pezzi, per volere di papa Sisto V.
8. L’obelisco Celimontano, posizionato nella Villa Celimontana, sul Celio, appunto. E’ di epoca egizia è costituito da due blocchi di due epoche differenti, la superiore è egiziana, come dicevamo, mentre l’inferiore è più recente (epoca romana).
9. Obelisco di Montecitorio, situato in Piazza del Montecitorio, è di origine egizia ed è stato portato a Roma insieme all’obelisco Flaminio, con uguale storia alle spalle. La sua sistemazione in questa piazza è di epoca recentissima: nel 1998 ed è stato collocato in modo da formare una grande meridiana, proprio perchè inizialmente era stato pensato essere come l’ago di una meridiana in Campo Marzio, per volere di Augusto.
10. Obelisco Sallustiano, situato in cima alla scalinata di Trinità de Monti. Questo è di origine romana ed era un’imitazione degli obelischi egiziani.
Micaela