Ultima modifica 30 Ottobre 2017
Una domenica vi consiglio di prendere macchina, bambini e animali domestici e fare un giro a Capalbio, in Maremma, provincia di Grosseto. Partendo da Roma o dalle zone limitrofe, il viaggio in macchina non è particolarmente lungo o impegnativo, a meno che non si scelga come noi di mettersi in marcia nelle giornate di ponte e, vi prego, non lo fate!
Il mare a Capalbio
Arrivati a Capalbio potete godervi una bella giornata al mare, che ha un’acqua davvero cristallina, sia nelle spiagge libere (dove sono presenti anche naturisti) sia negli stabilimenti molto curati dove sarete accolti da fantastici profumi di fritture di pesce.
Oppure potete decidere di fare un giro nel grazioso borgo.
Il borghetto di Capalbio
Il borghetto medievale è davvero caratteristico e piacevole da scoprire. È interamente racchiuso da una doppia cinta di mura su cui si può passeggiare e godersi il panorama come le vere ronde militari, dove i bambini sicuramente possono divertire a rincorrersi e a nascondersi nelle feritoie. Come in ogni centro storico, ci si può perdere nei vicoletti e godersi tutti i caratteristici edifici in pietra senza farsi mancare una visita al Castello.
A Capalbio, in realtà, il castello è un palazzetto medioevale abbastanza curato ma con poche stanze semivuote da visitare, in cui ci sono comunque alcuni interessanti affreschi e qualche pavimento originale. Però si può salire sulla torre da cui si gode di un bel panorama! Se avete canetti al seguito potete visitarlo tenendoli in braccio… quindi valutate prima il loro peso specifico!
Dove mangiare a Capalbio
Dopo la visita se volete rifocillarvi è inutile dirvi quanti ristorantini tipici avete a disposizione sia all’interno del borgo sia spostandovi verso il mare. Se invece siete di quelli che partono sempre con la borsa frigo, vi segnalo che salendo verso il borgo di Capalbio, poco prima di arrivare all’entrata della città c’è un piccola area pic-nic. Potete sostare all’ombra di un boschetto e mangiare tranquilli i vostri panini.
Il Giardino dei Tarocchi a Capalbio
Non potete andare via da Capalbio senza fare un salto nel magico Giardino dei Tarocchi.
É un posto eccezionale, unico nel suo genere in Italia e tutto da scoprire.
Un parco artistico ideato e realizzato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, dopo l’ispirazione avuta dalla visita del Parc Guell di Gaudì a Barcellona e in un certo senso anche da quella al Parco dei mostri di Bomarzo.
Questa meraviglia si raggiunge salendo su per una collinetta e si tratta di una vera e propria città, infatti alcune delle sculture furono addirittura abitabili, immersa nel verde e nella natura. Le opere sono totalmente realizzate a mano da artisti ma anche da operai del luogo, con ferro, cemento e mosaici di specchi e ceramiche colorate e cotte sul posto, che contribuiscono a rendere il tutto ancora più spettacolare.
Il parco è inoltre circodato da un muro spesso. Il muro e il fatto di essere arroccato su una collina ci fa subito capire la volontà di separare questa città fantastica e onirica, popolata dalle colorate sculture ispirate alle figure dei tarocchi, dalla città e dalla vita reale. La piazza centrale si raggiunge salendo per una strada sterrata in salita (faticosa da fare con i passeggini che poi devono essere abbandonati per il resto della visita) e si è subito accolti da una grande vasca dai mille colori e da allegri giochi d’acqua che sono solo un assaggio di quello che vedranno i nostri occhi increduli e sorpresi.
A partire dalla piazza centrale poi si snodano strade, vicoli e scalini ( tanti scalini) che possono far seguire itinerari diversi e far scoprire e visitare tutte le opere. Le stradine salgono e scendono seguendo l’inclinazione naturale del terreno e sul cemento che le ricopre si possono leggere gli appunti e i pensieri degli artisti che ci hanno lavorato, memorie, numeri,citazioni, messaggi di speranza e di fede. Il giro del parco diventa quindi non solo un atto fisico ma un vero percorso spirituale che per un po’ ci catapulta in una dimensione fantastica e di immaginazione.
Che dire dei bambini?! Se questo luogo è magico e sorprendente per noi grandi, immaginate per i più piccoli. Possono correre liberi e possono saltare su tutti gli scalini. Nascondersi e farsi cercare dentro le sculture, sorprendersi con i mille colori e vedersi deformati nei mosaici di specchi. Schizzarsi un po’ nelle fontane, incontrare un drago e pure un cavallo. Vedere cose che spesso non capiranno ma che con i soli colori stimoleranno sicuramente la loro immaginazione e la loro fantasia! E Buon divertimento!
Informazioni utili
Nella bella stagione il parco è aperto solo di pomeriggio a partire dalle 14.30 e in alcuni mesi è necessaria la prenotazione.
Il biglietto non è economico ma ne vale la pena, comunque spulciando sul sito e informandosi bene si può scoprire che ci sono delle giornate in cui l’ingresso è gratuito, magari potete sfruttare queste giornate.
L’ingresso ai cani è libero.
C’è un bar-ristoro.
Mara