Ultima modifica 7 Aprile 2015
Definire con le sole parole la bellezza di Roma è un’impresa ardua, senonché impossibile. Milioni di turisti da tutto il mondo sorvolano oceani e percorrono centinaia di chilometri per visitarla, mentre i cittadini romani che fanno? Li ritroviamo imbottigliati nel traffico della Capitale senza esclusione di colpi o attraversare la città dal sottosuolo con la metro, guastando il divertimento e la gioia per gli occhi non solo a sé, ma anche e soprattutto ai propri pargoli.
Un’alternativa che esiste dalla notte dei tempi, ma che sta ritornando sempre più di moda e che oltre a divertire i più piccoli tiene in forma anche le mamme è la cara bicicletta, occasione ottima per richiedere la valutazione della propria auto usata e investire il ricavato della vendita in uno dei nuovi modelli di dueruote con seggiolino o carrello. Vediamo un po’ quali sono le alternative migliori a seconda dell’età del nostro piccolo.
Dagli 8 ai 18 mesi è consigliabile usare ancora il marsupio allacciato al petto del genitore. Il marsupio è molto pratico in particolar modo quando il piccolo si addormenta perché è completamente protetto.
Dagli 8 mesi ai 5 anni, quando il bambino è in grado di sedersi in posizione eretta, si può iniziare a usare un seggiolino, nei primi mesi anteriore e successivamente posteriore, per evitare che le gambe tocchino la ruota e mettano in pericolo la guida. Il seggiolino deve essere a norma e riportare il numero EN 14344, oltreché disporre di un buon sistema di ancoraggio.
Quando il bambino diventa più grandicello e si è abituato a viaggi più lunghi, il carrello – sistema che vediamo scorrazzare in molte città del centro e nord Europa – si dimostra un’ottima opzione sia per il genitore che per il bimbo.
Per le versioni di bici più high-tech bisognerà invece aspettare che le novità elettriche dal mondo nipponico sbarchino anche da noi. Per ora bisognerà continuare a pedalare sfruttando gli effetti benefici dell’azione motoria e preparare il proprio mezzo per la prossima primavera.
Micaela