Ultima modifica 10 Ottobre 2019
Oggi voglio continuare il filone iniziato con lo scorso articolo, nel quale vi ho parlato dei più salutari cibi asiatici, introducendo una cucina forse poco conosciuta nel nostro paese: quella coreana.
Ammetto che nemmeno io conoscevo le tipicità di questa cucina, che ho scoperto da quando abito qui: la comunità coreana è una delle più grosse qui a Suzhou e negozi di alimentari e ristoranti coreani abbondano.
La cucina coreana è basata su ingredienti semplici quali il riso, le verdure e la carne. Vediamo insieme quali sono le ricette più gustose che si possono ordinare in un ristorante tipico!
Il Kimchi: si tratta del cavolo cinese fermentato, condito con varie spezie tra cui peperoncino e cipollotti. Un tempo veniva preparato esclusivamente in casa, con un processo che durava vari giorni, oggi si può trovare anche quello prodotto industrialmente. Viene considerato una sorta di “supercibo” in quanto fornisce i cosiddetti lattobacilli, utili per l’intestino (gli stessi che si trovano in yogurt, miso e crauti) e un tempo, siccome si conserva a lungo, serviva a fornire vitamine e minerali anche nei lunghi mesi invernali. Viene servito da solo, come antipasto, ma anche come ingrediente di diverse pietanze.
Il famosissimo barbecue coreano: in tavola viene portato una piccola griglia con sotto un braciere pieno di carbonella (in molti ristoranti la griglietta è direttamente inserita al centro del tavolo) sulla quale si cucinano sottili fette di carne di maiale o manzo. Quando sono pronte si condiscono con diverse salsine e si possono gustare da sole o accompagnate da verdure, aglio, erbette marinate e piccanti, avvolte in foglie d’insalata. Viene servito accompagnato da numerosi piattini contenenti i banchan, ovvero i contorni: zuppa, kimchi, tofu marinato, piccoli pesci e innumerevoli altre specialità.
Il bibimbap: pur essendo un piatto semplicissimo, è decisamente tra i miei preferiti! In una ciotola di pietra nera cosparsa d’olio di sesamo, bollentissima, vengono posti il riso lessato (che in tal modo mantiene il calore e, anzi, forma una gustosissima crosticina) e sopra di esso le verdure tagliate a julienne, striscioline di carne, fogliette di spinaci, alghe secche, germogli di soja, il tuorlo di un uovo crudo. Il tutto viene condito con pasta di soia e salsa piccante e va mescolato vigorosamente (aggiungendo magari un po’ d’olio) per amalgamare tutti i sapori.
I gimbap: sono i rotolini di riso, avvolti in fogli di alga. Il ripieno può essere costituito da verdure tagliate sottili (come cetriolo o carota), foglie di spinaci lessate, bastoncini di pasta di polpa di granchio, sottili strisce di frittatine, tanmuji (una radice gialla, agrodolce, già venduta tagliata a strisce). Vengono preparati dalle mamme coreane come snack per merende e pic nic.
Esistono molti altri piatti tipici, ma secondo me questi sono i più rappresentativi. Come al solito vi ho fatto venire l’acquolina in bocca… ed è venuta pure a me! Credo proprio che domani farò una capatina al negozio coreano, in cerca di qualche specialità! E per chi è in Italia? I ristoranti coreani non sono molti, io ho trovato una piccola lista qui, ma si trovano davvero solo nelle città più grandi. Che sia una buona idea per iniziare un business?