Ultima modifica 21 Aprile 2021
Dunque vediamo…. ”famiglia tradizionale”…
Partiamo dalla parola tradizione: ”Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate”.
Io della mia famiglia nel tempo ho ricevuto moltissime informazioni.
Ho sentito di nonno Carlo che ha fatto la guerra, di Nonna Maria che in guerra ha perso un fratello, e che con la sorella ha vissuto di stenti per molto tempo, ma che si è sempre rimboccata le maniche e ha concluso una vita degna di essere chiamata tale.
Ho sentito parlare di amore: per la vita, per i figli, per la propria terra.
Le notizie, le testimonianze, cio’ che è stato riportato nel tempo della mia famiglia sono fatti di cronaca, di vita, di dolore e di amore. Ho sentito parlare di uomini che hanno lavorato per poter permettere ai propri figli di studiare, di donne che coltivavano la terra, e che con i prodotti che raccoglievano sfamavano famiglie intere. Ho sentito parlare di dolore, per la perdita prematura di fratelli, di amici, di conoscenti.
A volte, sentire parlare dei miei bis nonni, era quasi come leggere un libro, pieno di avventure misteriose, di storia. E ogni volta che le sentivo raccontare scoprivo qualche cosa di cio’ che è stato il mio passato.
Non ho ricordi di informazioni trasmesse nel tempo legate alla ‘composizione di una famiglia’. Certo ora mi direte che quando io ero piccola sicuramente i casi di famiglie omogenitoriali si contavano sulle dita, ma… voi cosa ne sapete? Forse c’erano, ci sono sempre state…
Nella mia famiglia, oggi, si continua come tradizione a parlare di amore, di vita. Siamo una famiglia felice.
Tradizionale?
Perdonatemi: #chissenefrega.
Che poi… famiglia tradizionale. Ovvero legata agli stereotipi di un tempo.
Le cose cambiano… per fortuna.