Ultima modifica 23 Luglio 2020
Se anche voi siete appassionate di aperitivi e amate puntualmente trasformare ogni cena con gli amici in una carrellata infinita di torte rustiche, salatini e bruschette, probabilmente le pizzette di pasta sfoglia non sono una grande novità.
Anzi quasi starete per chiudere la pagina pensando che non vi va di tornare all’abc dell’antipasto.
E’ vero: chi di noi non ha sfornato teglie su teglie di pizzette con pomodoro e formaggio sapendo che da lì a breve un’orda barbarica di piccole fauci avrebbe spazzolato via per sempre il nostro certosino lavoro di facciotondimettopomodoroaggiungoformaggio?
Per non parlare poi delle varianti più classiche che prevedono l’aggiunta di olive oppure capperi e alici per i più grandi: storie già viste in ogni casa nanetti-dotata!
Non so se ho scoperto l’acqua calda e sbufferete a breve ma ultimamente, all’ultima tornata di pizzette in attesa di essere farcite, ho avuto una sorta di ispirazione.
Mi sono detta “E se le lasciassi in bianco e ci mettessi sopra solo un po’ di rosmarino e un goccio d’olio?”
Detto fatto.
l’ultima sfoglia ha subito questo trattamento e timidamente le pizzette pallide si sono affacciate insieme alle altre.
Che ve lo dico a fare? Ho avuto solo il buonsenso di assaggiarne una venuta un po’ troppo bislunga per essere presentabile perché poi o c’è stata una fuga per la vittoria delle pizzette oppure quelle mini-manine si muovono davvero alla velocità della luce!!!
Il prossimo nano che dice che il rosmarino non gli piace lo tengo a vita senza pizzette!!!
Veniamo a noi e a questa semplicissima, e forse ormai inutile, spiegazione.
Prendere la pasta sfoglia (e qui apro un enorme parentesi graffa: usate quella pronta oppure la preparate da sole?
Su questo argomento veramente si apre un mondo perché lo so che andiamo sempre di corsa, che ci sono già abbastanza incastri stile Tetris nella nostra vita, etc ma la soddisfazione dopo giri, riposi e impasti – vi assicuro – è tanta… e fino a poco fa ero scettica sull’argomento anche io!
Allora, chiusa parentesi… dicevamo. Creo dei dischetti più o meno grandi con la pasta sfoglia (con la tazzina da caffè o con un bicchiere dal diametro maggiore per chi non avesse il famigerato coppapasta!) e li metto su una teglia ricoperta di carta forno.
A quel punto ci faccio cadere del rosmarino e un goccio d’olio (ma proprio goccio goccio tanto che in alcune non l’ho neppure messo) e via in forno a 180° per una decina di minuti.