Ultima modifica 17 Giugno 2023
È possibile visitare una mostra con i bambini?
Il consiglio da amante dell’arte è di provare, iniziando magari con qualcosa che non sia noioso e che possa appassionare anche i più piccoli.
I bambini sono attratti dalle forme e dai colori, quindi cosa c’è di meglio delle opere di Andy Warhol per iniziarli all’arte?
In questi giorni a Roma, in occasione del novantesimo anniversario della nascita dell’inventore della Pop Art, sono esposte 170 opere che riassumono la vita di questo personaggio eclettico, che ha lasciato il segno non solo nell’arte, ma anche nella musica, nella moda, nel cinema. Uno dei più controversi artisti che ha rivoluzionato il linguaggio artistico del ‘900. Per farla godere al meglio anche ai bambini prendete l’audioguida dedicata (inclusa nel prezzo del biglietto, come quelle per adulti) e potranno vedere la mostra quasi in autonomia.
In futuro saremo tutti famosi per 15 minuti
Prima di iniziare anche noi abbiamo voluto i nostri 15 minuti di notorietà, è possibile infatti scattarsi una foto che verrà elaborata nello stile pop art e che potrete condividere con #mostraandywarhol.
L’esposizione ripercorre uno dei periodi più trasgressivi e unici della storia musicale e artistica dei nostri tempi. La mostra parte dalle origini della Pop Art: nel 1962 Warhol inizia a usare la serigrafia e crea la serie Campbell’s Soup. Seguono le serie su Marilyn, Elvis, La Coca-Cola. Warhol è colpito dagli oggetti che abbattono il divario tra ricchi e poveri. Una Coca-Cola infatti può comprarsela chiunque, ma per quanto sia grande il potere di acquisto di un milionario, la sua Coca-Cola non sarà più buona di quella di chiunque altro.
Nel ‘63 si trasferisce a lavorare nella “Silver Factory”, così chiamata per i muri ricoperti di carta stagnola.
Alcuni critici hanno detto che sono il Nulla in Persona e questo non ha aiutato per niente il mio senso dell’esistenza. Poi mi sono reso conto che la stessa esistenza non è nulla e mi sono sentito meglio
Molte celebrità frequentavano la Factory: Bob Dylan, Truman Capote, John Lennon, Mick Jagger. I ritratti di alcuni di loro spiccano sulle pareti del Vittoriano, così come le copertine degli album raffiguranti immagini e simboli passati alla storia come la banana di The Velvet Underground & Nico del 1967, i jeans di Sticky Fingers (1971) dei Rolling Stones.
Warhol in quegli anni è al centro della cultura newyorchese. Frequenta i locali più ambiti del momento, come lo Studio 54 dove si fa fotografare con Liza Minnelli, Debbie Harry, Paloma Picasso, Truman Capote.
L’atmosfera delle serate allo Studio 54 si può rivivere durante il percorso tra le opere esposte. Entrando in una delle stanze si viene infatti accolti da un’esplosione di luci che riproducono il tema floreale e la famosa bocca, e dalla musica dei Rolling Stones.
Noi consigliamo sicuramente la visita. Si divertiranno molto anche i bambini!
INFORMAZIONI
Dal 03 10 2018 al 03 2 2019 Complesso del Vittoriano – Ala Brasini
Via di San Pietro in Carcere, 00186 Roma?
https://www.ilvittoriano.com/mostra-warhol-roma.html
ORARI
da lunedì a giovedì 9.30 – 19.30, venerdì e sabato 9.30 – 22.00, domenica 9.30 – 20.30
(la biglietteria chiude un’ora prima)
BIGLIETTI
Intero 13€, ridotto 11 a 18 anni, oltre i 65 anni, studenti fino a 26 anni non compiuti 11€, bambini 4-11 anni 5€