Ultima modifica 4 Agosto 2020
Il puerperio è una fase eccezionale nella vita della coppia; richiede protezione, comprensione e sostegno perché la donna possa dedicarsi quasi esclusivamente alla cura del suo bambino e a se stessa.
E’ caratterizzato da molti cambiamenti e un aspetto che confonde spesso è la presenza delle lochiazioni.
Queste infatti in alcuni casi vengono scambiate con le mestruazioni, oppure preoccupano la donna a causa dell’inaspettata durata.
Lochiazioni, le false mestruazioni del post parto
In realtà rappresentano le normali perdite dell’utero subito dopo la nascita, permettendone così la pulizia e il ritorno alla dimensione originali.
La loro durata varia notevolmente da donna a donna, ma solitamente si aggira tra le quattro e le sei settimane.
I lochi nei primi tre/quattro giorni sono composti da sangue, di un colore rosso brillante e abbondanti; verso il quinto/decimo giorno si riducono, diventando rosa o marroncini e infine, verso il quindicesimo giorno, assumono una consistenza sierosa e un colore bianco/giallastro.
Intorno al decimo giorno è possibile una breve ripresa di perdite rosse, più abbondanti, che durano al massimo due giorni.
L’allattamento al seno aiuta a ridurre tali secrezioni perché l’ossitocina, prodotta per aiutare l’uscita del latte, provoca lievi contrazioni, avvertite come una sensazione crampiforme (morsi uterini), che favoriscono l’involuzione dell’utero limitando la quantità e la durata delle perdite.
Finchè sono presenti le lochiazioni, è indispensabile una frequente igiene intima, cambiando frequentemente gli assorbenti per far rimanere la zona il più possibile asciutta e pulita (sono sconsigliati gli assorbenti interni che possono favorire le infezioni).
In caso di suture, tale pulizia è fondamentale per permettere una corretta guarigione delle ferite.
Invece il capo-parto, che rappresenta la prima mestruazione che si ripresenta dopo la nascita del bambino, solitamente è caratterizzato da una perdita abbondante di sangue rosso vivo che dura circa cinque/sette giorni.
Se si allatta al seno, in genere le mestruazioni non compaiono per tutta la durata dell’allattamento, anche se si può comunque essere fertile; infatti l’ ovulazione è ancora irregolare e non prevedibile.
Al contrario, se si allatta artificialmente, ci si può aspettare la prima mestruazione intorno ai quaranta giorni dopo il parto.
E’ importante ricordarsi che l’arrivo del ciclo non modifica la produzione del latte, per cui si può continuare tranquillamente ad allattare.