Ultima modifica 30 Ottobre 2017
Vi raccontavo, qualche tempo fa, di mamma Enrica, della sua storia e della sua Onlus.
Bene, andiamo avanti.
Oggi voglio parlarvi di uno dei tantissimi progetti che è riuscita a realizzare e a portare avanti, non senza tante difficoltà: un progetto di osservazione neuropsicomotoria al nido: si tratta di un corso di osservazione dei bambini della fascia d’età tra i 2 e i 3 anni all’asilo nido.
L’esperienza
Ricordate quando vi raccontavo di lei, Enrica, di come si fosse accorta già dai primi anni d’età di suo figlio che c’era “qualcosa” che non andava, ma che era stata apostrofata quasi come se fosse stata una visionaria, e nessuno dava peso alle sue parole e alle sue impressioni?
Niente le toglie dalla testa che se si fosse intervenuti subito ad aiutare il suo bimbo, prima di quel momento in cui gli diagnosticarono una forma di autismo, forse il cammino per recuperare alcune funzionalità sarebbe stato più snello e meno difficoltoso.
E molti studi in tal senso, le hanno anche dato ragione.
Il progetto
Ecco, per tutti questi motivi, lei ha pensato a mettere in piedi un progetto che vede coinvolti i bambini piccolissimi, in età di nido.
Spieghiamo meglio.
Un’equipe composta da educatori, un neuropsichiatra infantile, neuropsicomotricisti e logopedista osservano e stimolano i bimbi, tracciando l’evoluzione psico-motoria del bimbo stesso e accompagnandolo in un percorso di crescita sano e sicuro, fornendogli le opportune stimolazioni, assecondando la diversità di ogni singolo bimbo e nel contempo supportando la famiglia in dubbi e perplessità.
L’osservazione
Durante tutto il corso dell’anno scolastico gli specialisti incontrano i bambini periodicamente, e, dopo aver fatto un’osservazione preliminare, intraprendono un cammino insieme ai bimbi, fino allo stilare una relazione finale, che, eventualmente, fa emergere lacune e punti su cui il bimbo avrebbe bisogno di aiuto, nel caso fosse necessario.
Essendo professionisti accreditati ed esperti, sanno intravedere i primi segnali di malessere dei bimbi, che sia comportamentale, che sia di apprendimento e di sviluppo, sanno cogliere ed individuare i punti su cui andare ad agire.
Durante il percorso, come è ovvio che sia, si coinvolgono le famiglie e si tengono al corrente anche le educatrici della classe, c’è uno scambio bidirezionale di informazioni, un supporto reciproco, sempre volto al benessere dei piccoli e delle proprie famiglie.
Che si tratti di problemi seri e importanti, o di un lieve ritardo del linguaggio o semplicemente si tratti di ridimensionare quelle che sono le preoccupazioni di un genitore, questa equipe si adopera affinchè se c’è da aiutare, prima lo si fa e meglio è, per tutti.
Lo stato dell’arte
Questo progetto è in essere da tre anni, in una scuola soltanto di Roma, privata, perchè nel pubblico, pur avendo accertata la valenza e l’importanza di questo progetto, non si hanno i fondi per poterlo intraprendere (e quando mai!).
I frutti sono stati evidenti sin dal primo anno: molti sono stati i bimbi aiutati e le famiglie rincuorate.
Per qualsiasi informazione, come sempre, rimando a contattare Enrica Lo Coco e il suo staff.
Email: info@bimbieco.net
06.88978411 – 340.8921318