Ultima modifica 9 Marzo 2016

Sapete che cosa successe anni fa l’8 marzo?

Una premessa: “La festa della donna” è in realtà “La giornata internazionale della donna” indetta per ricordare le tante conquiste ottenute dalle donne nel corso degli anni, per ribadire l’importanza della lotta alle discriminazioni e alle violenze e per stimolare le donne a non fermarsi, a non riposare sulle vittorie ottenute, ma a proseguire nel loro cammino.

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Il primo paese ad introdurre la ricorrenza sono stati gli Usa nel 1909 seguiti nel 1911 da alcuni paesi europei.
L’Italia, ci pensò ancora un po’ e la riconobbe solamente nel 1922, anche se solo nel 1945 divenne effettiva.

Ma torniamo al perché della scelta di tale data.

Nel mese di marzo del 1908 un gruppo di lavoratrici di una azienda tessile di New York indisse un lungo sciopero contro le condizioni inaccettabili di lavoro alle quali erano costrette finchè l’8 marzo i proprietari dell’azienda decisero di bloccare le uscite dello stabilimento, e qui accadde la tragedia 146 donne morirono, arse vive, all’interno della fabbrica a causa di un incendio scoppiato nell’edificio.

Questo è il motivo della scelta dell’8 marzo, un momento molto significativo un simbolo del faticoso percorso che inizia da lontano ed è ben lungi dall’essere compiuto.

Se ci guardiamo indietro vediamo che sono stati fatti passi da gigante, ma che allo stesso tempo sono stati risvegliati sentimenti di difesa e di sconcerto nell’altra metà dell’universo che sovente, purtroppo, sfociano nella più bieca delle violenze.

Perciò celebriamo più serenamente la giornata internazionale della donna, senza carnevalate, senza volgari eccessi, pensiamo che siamo su un piano di parità con gli uomini, anche se siamo diverse.

Migliori o peggiori?
Ne uno, ne l’altro. Direi diverse, ma dobbiamo essere noi a dimostrare quanto valiamo e non lo facciamo certo se ci affrettiamo ad imitarne gli aspetti peggiori, quelli che noi, e a ragione, abbiamo sempre disprezzato, o no?

Nonna lì

Sono una giovane ragazza dai capelli bianchi, un vulcano di curiosità con una voglia irrefrenabile di sorseggiare la vita, una fantasiosa e interessante signora piena di voglia di fare, dire, raccontare, condividere.

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