Ultima modifica 23 Agosto 2016

Le Olimpiadi di Rio si sono appena concluse.
Tra un nostalgico Samba sotto la pioggia e uno spettacolo colorato interrotto a tratti da qualche black out, la capitale brasiliana ha passato il testimone a Tokyo e noi, pigri spettatori che ci siamo infiammati davanti alle immagini delle più disparate discipline sportive, avremo quattro anni davanti prima di vedere ancora una tale sfilata di atleti e gare.

L’Italia porta a casa 28 medaglie.

Di momenti bellissimi durante questo mese di kermesse sportiva ce ne sono stati davvero tanti, ma oggi noi vorremmo invece raccontare i peggiori momenti di Rio 2016,  per essere sempre un po’ “alternative”!

peggiori momenti di rio 2016

I peggiori momenti di Rio 2016 – 1 Schwazer squalificato

La sera del 10 agosto, ad appena 5 giorni dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi si consuma uno dei peggiori momenti di Rio 2016, almeno per il campione di marcia italiano Alex Schwazer.

Il Tribunale Arbitrale Sportivo (Tas) di Losanna decide di comminare una pena di 8 anni di squalifica al marciatore per recidività per doping.

Che si creda al complotto o si condanni Schwazer, certamente è una pagina di sport che tutti noi italiani vorremmo non aver mai visto.

I peggiori momenti di Rio 2016 – 2 Le cicciottelle dell’arco

peggiori momenti di rio 2016

“Il trio delle cicciottelle sfiora il miracolo olimpico” così titolava il Quotidiano Sportivo all’indomani della gara con l’arco, che aveva visto il nostro trio Sartori Mandia e Boari guadagnare il quarto posto durante la finale di specialità.
Non credo che il redattore ineducato abbia potuto nuocere alle tre ragazze più del bronzo sfiorato, ma la cosa certa è che almeno loro sono saltate agli onori della ribalta (purché se ne parli).

Ripeto il commento fatto altrove: attento signor Giuseppe Tassi (giornalista che ha pubblicato l’articolo ndr, rimosso a tempo record dalla redazione – Fonte La Gazzetta dello Sport), le tre ragazze hanno una mira invidiabile, potrebbe non essere cauto avvicinarsi a loro quando imbracciano l’arco!

I peggiori momenti di Rio 2016 – 3 Questione mediorientale sul tatami

La questione mediorientale tra Israele e i paesi arabi non si placa neanche durante le Olimpiadi, che anche in tempi di guerra hanno quietato gli animi dei combattenti (nell’antica Grecia infatti ogni inimicizia pubblica e privata si fermava durante il periodo dei giochi olimpici, pensate come siamo andati indietro…).

Il campione di judo Islam El Shehaby infatti ha negato il saluto a Or Sasson, israeliano, al termine dell’incontro di judo disputato.

Ovviamente l’atleta è stato rispedito nel suo paese d’origine dal Comitato Olimpico, che ha così voluto dare un segnale forte di dissenso ad ogni “guerra”.

I peggiori momenti di Rio 2016 – 4 L’enorme schwanzstück (cit.) di Hiroki Ogita

peggiori momenti di rio 2016

Una giornalista che amo molto aveva esordito così all’indomani del “fallo”, è proprio il caso di dirlo stavolta, del saltatore con l’asta giapponese Hiroki Ogita.

L’”enorme schwanzstück” in questione citato dalla giornalista era l’organo di svariate dimensioni che la Freu Blucker supponeva avesse il gigante Frankenstein junior nel famoso film di Mel Brooks!.

A queste Olimpiadi invece il video con la “prestazione” di Ogita è diventato un fenomeno virale in rete, dopo che il 28enne nipponico si è arreso nella sua corsa all’oro, fallendo la prova a 5,30 metri, per la caduta dell’asticella sfiorata dal suo pene!

I peggiori momenti di Rio 2016 – 5 I tuffi di Rio 2016

peggiori momenti di rio 2016

La nostra Tania nazionale (Cagnotto, ndr) ha portato a casa una bella medaglia d’argento in coppia nel sincro da 3 metri e un bronzo nel 3m femminile, ma il campione russo Ilya Zacharov, medaglia d’oro a Londra 2012, ha invece fallito clamorosamente il suo tuffo dai 3 metri. Un tuffo di quelli che vorrebbero dimenticare tutti, specialmente lui.

Dal trampolino dei 3 metri tenta un doppio salto mortale e mezzo carpiato, poi si lancia in due avvitamenti, ma non riesce nell’impresa e cade in acqua con un tuffo da Paperissima estate!

I peggiori momenti di Rio 2016 – 6 L’infortunio del ginnasta francese

Samir Aït-Saïd ha 27 anni, una medaglia d’oro agli Europei di ginnastica del 2013 negli anelli, e l’argento a cavallo ai mondiali 2015. Durante la prova di volteggio atterra malissimo e si procura una frattura scomposta di tibia e perone. L’olimpiade per lo sfortunato atleta finisce in barella.

Il video è in rete, non abbiamo voluto mostrarlo perchè è abbastanza forte.

I peggiori momenti di Rio 2016 – 7 Il velo della discordia

peggiori momenti di rio 2016

E’ tra i peggiori momenti di Rio per la polemica che ha innescato.

Lo hanno subito titolato come il match “di costume”, oltretutto perchè lo scontro di beach volley Germania-Egitto è capitato proprio mentre era in corso un altro scontro, di civiltà!

E mentre in Francia si dibatteva sul divieto o meno del burkini in spiaggia, a Rio 2016 le atlete tedesche in costume classico da beach volley, hanno affrontato le egiziane con il “loro” costume classico, corredato da tuta (in tessuto tecnico ovviamente) coprente fino alla caviglia, maglia con manica lunga  e copricapo islamico, il classico hijab che lascia scoperto il volto.

Giusto, sbagliato, corretto, scorretto, non voglio qui giudicare, tantomeno sollevare una questione religiosa o politica.
Spero non abbiano perso 2-0 per colpa della loro tenuta, del caldo o dell’impaccio…

I peggiori momenti di Rio 2016 – 8 Phelps è fuori, anzi no

Noi non abbiamo avuto modo di cogliere la clamorosa gaffe in questione, ma molti canadesi appassionati di nuoto si sono rivoltati “nei social” quando il telecronista della CBC Elliotte Friedman non riconosce in vasca, durante la gara di 200 metri in stile, il nuotatore Ryan Lochte e lo confonde con Michael Phelps, dandolo per perdente.

Dopo pochi attimi nei quali evidentemente i social gli hanno garbatamente fatto notare la svista di corsia, il cronista si scusa con un cinguettio su twitter: “ I’m sorry everyone. I blew it. No excuses” (chiedo scusa a tutti, ho cannato. Non ho attenuanti).

I peggiori momenti di Rio 2016 – 9 Fuori i cellulari please

peggiori momenti di rio 2016

“Risultato deludente per me. Ma vorrei ringraziare tutti per il vostro sostegno” aveva scritto su facebook Enzo Lefort, schermidore francese,  dopo la gara di fioretto maschile, nella quale aveva perso contro il tedesco Peter Joppich.
Ha omesso però di raccontare quello che hanno visto tutti in mondovisione, ovvero che non ha perso solo la gara, ma anche il cellulare sul tappeto, proprio mentre tirava un colpo all’avversario, lasciando tutti increduli.

E mentre nella boxe si chiamano “fuori i secondi”, da ora in poi nella scherma si griderà “fuori i cellulari please”!

I peggiori momenti di Rio 2016 – 10 Cadute in corsa

peggiori momenti di rio 2016

Che dire infine delle cadute nelle corse varie, o dei tuffi maldestri che hanno decretato per alcuni atleti i peggiori momenti di Rio 2016?

Hassan Mead nei 5mila metri, Sophia Ennaoui nei 1500, l’Haitiano Jeffrey Julmius nei 110 metri a ostacoli, Simone Bille, stella americana della ginnastica manca l’oro per una quasi caduta dalla trave, Epke Zonderlande che si tuffa a pancia in giù sul materassino racimolando 0 punti, e altri capitomboli ancora nelle più svariate discipline sono stati immortalati dalle telecamere di tutto il mondo e hanno lasciato a terra atleti internazionali che non hanno avuto la fortuna di altri loro colleghi vincenti (sicuramente di numero inferiore rispetto ai meno bravi e fortunati).

Ma in fin dei conti, l’olimpiade è fatta anche di questo: per un oro che si vince ci sono tanti atleti che il podio non lo vedono neanche da lontano, nonostante gli estenuanti allenamenti a cui essi si sottopongono nel corso di questi 4 anni, che sono comunque i migliori della loro disciplina.

E per finire in “bruttezza” voglio confidarvi il mio dei peggiori momenti di Rio 2016: è stata la cerimonia di apertura, quando sul palco del Maracanà si è esibita in una sfilata in costume Gisele Bunchen, uno dei peggiori momenti di questa Olimpiade, pieno di invidia, di senso di colpa per i gelati che ho trangugiato dall’inizio dell’estate a ora (e non solo!) e di rabbia nei confronti di Madre Natura che non ha equamente distribuito i centimetri di gambe a tutte le donne del globo!!!

1 COMMENT

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here